CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURAInterrogazione n. 204/A
INTERROGAZIONE LICANDRO - GRANARA - PIANA - MURGIA, con richiesta di risposta scritta, sulla situazione delle case di cura e studi specialistici accreditati con il sistema sanitario nazionale.
I sottoscritti, premesso che:
- in Sardegna sono attualmente accreditate 13 case di cura, dotate di 1.462 posti letto che rappresentano circa il 20 per cento del totale posti letto delle strutture ospedaliere in Sardegna (posti letto totali 8.937), e decine di studi specialistici;
- le predette case di cura e studi specialistici danno occupazione a circa 2.000 dipendenti, che per il tipo di prestazioni erogate, sono assimilabili a tutti gli effetti ai dipendenti pubblici;
- l'A.I.O.P. (Associazione Italiana Ospedalità Privata - sede regionale) ha più volte richiesto al competente Assessorato la liquidazione "a vista" dell'80 per cento del fatturato mensile, in sostituzione della modalità di pagamento attuale che è di 90 giorni dalla data di presentazione della fattura;
- nonostante la modalità di pagamento concordata, le fatture vengono pagate costantemente in ritardo - in alcune A.S.L. addirittura sei mesi - e le case di cura e gli studi specialistici si vedono costretti a sospendere il pagamento delle retribuzioni al personale dipendente;
- a nulla valgono i numerosi solleciti inviati con cadenza mensile, singolarmente da ciascuna casa di cura o dall'A.I.O.P. regionale, e dagli studi specialistici agli organi competenti e alle organizzazioni sindacali;
- per le case di cura, nonostante esista un tariffario nazionale del 30 giugno 1997, ormai in vigore in tute le altre Regioni d'Italia, la Regione Sardegna continua ad applicare il tariffario nazionale del 1994 con l'applicazione di uno sconto pari al 20 per cento su ogni singola prestazione resa al paziente;
- il predetto tariffario nazionale del 30 giugno 1997 prevede l'istituzione di una cartella clinica, con la relativa remunerazione per ogni nuovo nato e che la Regione Sardegna non ha mai recepito tale disposizione;
- le case di cura e gli studi specialistici sono l'unica categoria imprenditoriale che non ha l'accesso a nessuna legge regionale di incentivazione;
- nonostante le assicurazioni avute nelle diverse riunioni tenutesi presso l'Assessorato della sanità a tutt'oggi la situazione è rimasta invariata,
chiede di interrogare il Presidente della Giunta regionale e l'Assessore regionale della sanità affinché:
a) verifichino immediatamente quali siano le motivazioni di tale assurda situazione;
b) quali iniziative, in ogni caso, intendano adottare al fine di trovare una soluzione che consenta alle case di cura della Sardegna e agli studi specialistici di poter continuare ad erogare prestazioni sanitarie con la dovuta tranquillità economica e finanziaria.
Cagliari, 27 luglio 2000