CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURA

Interrogazione n. 201/A

INTERROGAZIONE SANNA Giacomo, MANCA, con richiesta di risposta scritta, sulla mancata attuazione delle zone franche doganali in Sardegna.


 

I sottoscritti, premesso che,

 

- con ordine del giorno del Consiglio Regionale del 18.09.1997 riguardante l'istituzione di "zone franche doganali" in Sardegna, a seguito della ratifica  di quanto proposto dalla Commissione Paritetica Stato - Regione sarda (istituita  ai sensi dell'articolo 56, 1° comma, della legge Costituzionale 26 febbraio 1948 n. 3), lo stesso aveva impegnato la Giunta a presentare una proposta di delimitazione delle stesse, così come previsto  nella norma di attuazione dell'articolo12 dello Statuto regionale, sentiti i Consorzi industriali, entro il 31 ottobre 1997;

 

- con decreto legislativo del 10.03.1998  n.75 venivano individuate sei  zone franche doganali di cui ai Regolamenti della C.E.E. nn. 2913/ 1992 e 2454/1993 " nei porti industriali di Cagliari, Porto Torres, Oristano, Portovesme, Arbatax e Olbia ed in altri porti ed aree industriali ad essi funzionalmente collegate o collegabili";

 

- la precedente Giunta Regionale aveva richiesto a tutti i Consorzi Industriali la delimitazione della zona franca e che, per quanto di propria conoscenza, tutti avevano inviato proprie proposte di attuazione;

 

- comunque per le zone franche doganali  di cui sopra, ad eccezione di quella di Cagliari, nulla è stato proposto da questa Giunta al fine di completare l'iter procedurale di attuazione di detto decreto legislativo non convocando nemmeno i consorzi industriali competenti e non predisponendo un regolamento di gestione delle zone franche doganali quale atto concreto e concludente di una vera volontà  di istituzione delle stesse;

tutto ciò premesso, venuti a conoscenza tramite gli organi di informazione  che la Regione sarda avrà una quota del 30% di una società che gestirà la zona franca doganale del Porto industriale di Cagliari,

chiedono di interrogare il  Presidente della Giunta regionale per conoscere:

1) come intende procedere per attuare le zone franche doganali  previste dal decreto legislativo n. 75/98;

 

2) quali finanziamenti intende destinare  alla zona franca doganale di Cagliari ed alle altre in considerazione che, quanto meno, dovrà essere recintata tutta l'area destinata per detto scopo oltre a tutte le altre spese quali: urbanizzazioni, costruzione immobili, arredi, attrezzature e quant'altro;

 

3) se risponde al vero che per la zona franca doganale di Cagliari saranno destinati 80 miliardi (derivanti dall'accordo Stato - Regione citato in premessa) e che niente è stato previsto per le altre  zone;

 

4) lo Statuto e l'ammontare del capitale sociale della costituenda o costituita  Società di gestione (Cagliari Free Zone) ed il regolamento  di gestione  della zona franca doganale  di Cagliari;

 

5) il motivo per cui la regione abbia ritenuto di dover entrare in compartecipazione in un settore che vede sempre più il mercato economico verso sistemi privatistici;

6) se non ritenga che tali sistemi di partecipazione non consentano di stabilire limiti e competenze tra pubblico e privato.

Cagliari, 27 luglio 2000