CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURA

Interrogazione n. 196/A

INTERROGAZIONE FRAU, con richiesta di risposta scritta, sull'ERSU di Sassari.


Il sottoscritto, premesso che:

a) in data 29 marzo fu presentata una interrogazione con la quale si portava a conoscenza dell'Assessore della pubblica istruzione che l'ERSU di Sassari - con deliberazione n.12 dell'8 febbraio 2000 - aveva affidato a 5 professionisti esterni l'incarico per "la valutazione degli aspetti tecnici e giuridico - amministrativi per la possibile acquisizione di strutture già edificate e aree edificabili a residenze universitarie, stanziando per i compensi la "modica" cifra di 600 milioni di lire";

b) in detta interrogazione si contestava il fatto che l'ERSU poteva utilizzare il personale interno, comprendente figure professionali all'altezza, che avrebbero portato ad un risparmio di quattrini pubblici, chiedendo pertanto di bloccare la convenzione milionaria, censurando nel contempo l'allegro modo di gestire i fondi pubblici;

c) il consiglio di amministrazione dell'ERSU riunitosi in data 11 aprile 2000 rispondeva con un nuovo atto (delibera n. 42 del 20 aprile 2000) all'Assessorato della pubblica istruzione (che aveva mosso molti rilievi alla delibera n. 12 dell'8 febbraio 2000), riconfermando nella sostanza quanto già deliberato in precedenza;

d) l'ufficio legale della Regione in data 25 maggio 2000 ha proposto l'annullamento della delibera dell'ERSU di Sassari n. 42 del 20 aprile 2000 di modifica, integrazione e riesame della deliberazione n. 12 dell'8 febbraio 2000 perché "la stessa appare illegittima sia per la mancata esternazione delle ragioni che hanno presieduto alla scelta dei professionisti - che configura la violazione di legge ex art. 3 della Legge n. 241 del 1990 - sia per il difetto di istruttoria e illogicità, figure sintomatiche di eccesso di potere, che hanno connotato l'indicazione del compenso dei suddetti professionisti";

e) con protocollo n. 15017 del 13 giugno 2000 il direttore generale dell'Assessorato della pubblica istruzione comunicava all'ERSU di Sassari che la "Giunta regionale, nella seduta del 9 giugno 2000, aveva dato mandato all'Assessorato medesimo di intervenire presso codesto ERSU, affinché provveda in regime di autotutela all'annullamento della deliberazione in oggetto", poiché l'esecutività, sopravvenuta per l'impossibilità da parte della Giunta di esercitare il controllo nei termini, "non sana le illegittimità dell'atto né solleva dalle responsabilità connesse alla sua applicazione",

chiede di interrogare gli Assessori della pubblica istruzione e del bilancio per sapere:

1) se sia vero che la Presidenza dell'ERSU di Sassari - nonostante i deliberati della Giunta e le diffide inviate - ha iniziato a pagare ai 5 liberi professionisti (tre ingegneri e due avvocati) le parcelle così come dalle delibere n. 12 dell'8 febbraio 2000 e n. 42 del 20 aprile 2000;

2) se questo atto non debba essere interpretato come una sfida alla attuale Giunta e se non sia pertanto opportuno l'invio di dette delibere e di tutto il carteggio alla Corte dei Conti per i provvedimenti del caso.

 Cagliari, 26 luglio 2000