CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURA

Interrogazione n. 185/A

INTERROGAZIONE VASSALLO - COGODI - ORTU, con richiesta di risposta scritta, sulla mancata realizzazione della tensostruttura da adibire a stazione marittima a Porto Torres.


I sottoscritti,

verificato che in più occasioni, nel corso della precedente legislatura, le Commissioni consiliari lavori pubblici e programmazione e bilancio hanno preso in esame la grave situazione che si verifica ogni anno nel porto di Porto Torres, in particolare nel periodo estivo con l'incremento del flusso turistico, a causa della mancanza di strutture adeguate per garantire i servizi essenziali ai passeggeri che transitano nel porto turritano da e per la Sardegna;

considerato che lo stesso Consiglio regionale, in sede di discussione, ritenne opportuno un intervento della Giunta regionale per attivare tutte le azioni necessarie al fine di superare lo stato di degrado di tale scalo marittimo, definito dalla stampa nazionale il "porto della vergogna";

accertato che nel dicembre 1998, su proposta dell'Assessorato della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio la Presidenza della Giunta regionale, nell'ambito del P.I.C. Interreg 2 Italia-Francia "Isola" Sardegna - Corsica - Stato di attuazione del 30 settembre 1998 modifiche e rimodulazioni, approvò una deliberazione prendendo atto che lo stesso Comitato di sorveglianza aveva accolto la richiesta avanzata dalla Regione Sardegna, su indicazioni della Terza Commissione del Consiglio regionale (in sede di discussione della Legge n. 402 del 1994), di destinare questa nuova disponibilità di risorse per incrementare, a valere sui fondi FERS, lo stanziamento della sottomisura 1.1.2. Porto Torres di lire 2.568.000.000 per la realizzazione di una tensostruttura da destinare a stazione marittima per passeggeri;

accertato altresì che in data 6 maggio 1999 il Direttore generale dell'Assessorato dei lavori pubblici emanò la determinazione 360/VIAB autorizzando l'erogazione del finanziamento in questione ed inviando copia dello stesso per la opportuna registrazione alla Corte dei Conti;

verificato che la Corte dei Conti con provvedimento del 23 dicembre 1999, non ha proceduto alla registrazione per carenza di motivazioni e per indimostrata congruenza della quantità delle risorse attribuite all'investimento con la dimensione della costruenda opera a fronte dello scopo da conseguire;

verificato altresì che:

- il Comune di Porto Torres, a seguito del mancato avvio del suddetto intervento, presentò all'Assessorato regionale dei lavori pubblici una relazione tecnica sulla realizzazione della stazione marittima, contenente lo stato di attuazione, la scelta dell'intervento, una precisa indicazione delle caratteristiche dell'area destinata all'ubicazione, le peculiarità e le dimensioni dell'edificio, precisando inoltre i tempi di realizzazione e l'impiego della risorse necessarie;

- non essendo stata considerata probabilmente esaustiva tale relazione, il Comune di Porto Torres ha provveduto, su richiesta dell'Assessore regionale del lavoro, a presentare una relazione integrativa in data 9 giugno 2000;

preso atto che:

- dalla discussione in sede di Consiglio regionale sono trascorsi oltre due anni, e quindici mesi da quando l'Assessorato mise a disposizione le risorse finanziarie;

- i passeggeri, turisti e residenti, sia nella stagione estiva, sia in quella invernale, tutt'oggi non usufruiscono di alcun servizio, compresi quelli essenziali;

- non è ammissibile, da parte di nessuno, tanto meno da chi è tenuto alla verifica della regolarità degli atti, che tale situazione si trascini nell'indifferenza più assoluta della Giunta regionale di fronte alle condizioni in cui sono costretti i passeggeri in transito nel porto turritano;

- il rischio più concreto derivante da questa situazione di disinteresse è la perdita dei fondi comunitari a causa della scadenza dei termini necessari, non più congrui, per la realizzazione del progetto;

verificato inoltre che lo stanziamento attivato, pur essendo sufficiente a dare una prima ed immediata risposta alle aspettative dell'intera comunità sarda, appare insufficiente per riordinare efficacemente l'accoglimento ed il transito dei passeggeri nel porto di Porto Torres,

chiedono di interrogare il Presidente della Giunta regionale, l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio, l'Assessore dei lavori pubblici e l'Assessore dei trasporti per sapere se intendano:

1) verificare se gli ingiustificati ritardi nella realizzazione di questa importante e indispensabile opera non siano da mettere in rapporto con altri contrari ed altrettanto ingiustificati interessi;

2) recuperare i ritardi accumulati nel confronto di merito con la Corte dei Conti e le parti interessate al fine di definire, con chiarezza, quali elementi impediscono la registrazione del provvedimento e la realizzazione dell'opera;

3) iscrivere nel prossimo assestamento di bilancio la somma di lire 2.000.000.000 per il riordino definitivo dell'area e dei servizi in questione;

4) esercitare una rigorosa vigilanza per il rispetto degli impegni, dei tempi di realizzazione del progetto di sistemazione e dell'accoglienza dei passeggeri nello scalo marittimo turritano, attivando, se necessario, apposite conferenze di servizi per definire e concordare l'azione dei diversi enti interessati.

Cagliari, 7 luglio 2000