CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURA

Interrogazione n. 180/A

INTERROGAZIONE LIORI, con richiesta di risposta scritta, sulle cure climatiche e termali a favore di invalidi per causa di guerra, per servizio e categorie assimilate, ai sensi dell'articolo 57 della Legge n. 833 del 1978.


Il sottoscritto, premesso che:

- con la Legge dello Stato n. 833 del 1978 sono concessi benefici agli invalidi per causa di guerra , di servizio e altre categorie assimilate, in tutela della salute di detti soggetti, necessitanti di periodiche cure termali e climatiche;

- con determinazione del Ministero della Sanità di cui alla nota n. 100/DCPS/15.18303 viene previsto che le prestazioni sanitarie per cure termali siano a carico del sistema sanitario nazionale che provvederà con fondi regionali;

- con la deliberazione della Giunta regionale n. 10/23 del 16 marzo 1995 è stato soppresso il contributo giornaliero di lire 55.000 per spese di soggiorno per cure termali (limitandolo alle spese sanitarie) e ridotto a quindici giorni tutto il periodo massimo soggetto a contributo per le cure climatiche;

considerato che:

- nelle altre Regioni della Repubblica il periodo rimborsabile per cure climatiche è di 21 giorni ed alcune di loro hanno provveduto ad indicizzare l'importo della diaria giornaliera secondo gli indici ISTAT;

- il 60 per cento delle Regioni ha già provveduto a ripristinare i contributi per le spese di soggiorno per le cure termali;

- molti tra i soggetti fruitori delle suddette cure sono ex benemeriti servitori dello Stato (forze di polizia, carabinieri, militari di carriera, ecc.);

- l'esclusione del rimborso delle spese di soggiorno per le cure termali incide sulle scarse risorse economiche di pensionati costretti ad effettuare periodicamente cicli di cure;

ritenuto che i soggetti di cui sopra siano altamente meritevoli di tutela da parte del nostro ordinamento e della nostra Regione e che coloro che tra questi risiedono in Sardegna non debbano in alcun modo essere penalizzati rispetto ai residenti in altre zone d'Italia;

tutto ciò premesso chiede di interrogare l'Assessore regionale della sanità per sapere se intende intervenire nelle sedi di sua competenza onde garantire la più ampia tutela a coloro che necessitano di cure climatiche e termali ed in particolare ripristinando le prestazioni nella misura originariamente prevista assicurando altresì che agli aventi diritto residenti in Sardegna siano riconosciuti i benefici in misura almeno pari a quelli riconosciuti nella media nazionale.

Cagliari, 2000