CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURA

Interrogazione n. 174/A

INTERROGAZIONE ONNIS, con richiesta di risposta scritta, sulla necessità di impegnare il Corpo di vigilanza ambientale al fine di prevenire azioni di bracconaggio nelle campagne della Sardegna.


Il sottoscritto, premesso che:

- il buon andamento atmosferico e climatico ha favorito e sta favorendo la riproduzione nel territorio della Sardegna della selvaggina nobile stanziale e stanziale (pernici, lepri, conigli);

- peraltro, cessata la raccolta del foraggio (che comporta l'uccisione di intere covate di pernici nonché di numerose lepri) ha inizio nelle campagne della Sardegna la sconsiderata e spesso incontrollata attività di bracconieri che, come è notorio, impoverisce e, talvolta, cancella la presenza della fauna selvatica stanziale, con grave e irreversibile danno ambientale;

- in attuazione degli articoli 23 e 24 della legge regionale n. 23 del 1995 vaste estensioni del territorio agro-silvo-pastorale sono attualmente costituite in oasi permanenti di protezione faunistica e di cattura e in zone di ripopolamento e cattura;

- la funzione di tali zone è sia quella di conservare e proteggere le specie selvatiche, ripristinandone e aumentandone la densità, sia quella di consentire il prelievo di contingenti di fauna, in termini e nei limiti compatibili da liberare ed immettere nel restante territorio della Sardegna e segnatamente nei territori liberi;

peraltro il mancato prelievo dalle zone interdette alla caccia della fauna in esubero pregiudica la sopravvivenza dei selvatici e le loro potenzialità riproduttive e frustra l'obiettivo che il legislatore si è prefisso, e cioè quello di conseguire un'ottimale densità faunistica su tutto il territorio agro-silvo-pastorale della Sardegna;

tanto premesso chiede di interrogare Il Presidente della Giunta regionale e l'Assessore della difesa dell'ambiente per sapere se non ritengano:

a) di adottare senza indugio, entro il corrente mese di giugno, ogni più efficace iniziativa, attraverso l'impegno sistematico e programmato del Corpo di vigilanza ambientale, al fine di prevenire e reprimere le condotte di bracconaggio che si moltiplicano in questo periodo con grave pregiudizio per il patrimonio faunistico della Sardegna e che colpiscono soprattutto la nobile stanziale;

b) di attuare, avvalendosi se necessario anche della collaborazione delle associazioni venatorie o delle sezioni comunali di tali associazioni, un piano immediato e diffuso di prelievo dalle oasi di protezione faunistica e cattura e dalle zone temporanee di ripopolamento e cattura della fauna selvatica in esubero con contestuale immissione nei territori "liberi" nei quali sia necessaria ed opportuna una densità faunistica che garantendo il ripopolamento, consenta il prelievo venatorio.

Cagliari, 12 giugno 2000