CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURA

Interrogazione n. 169/A

INTERROGAZIONE ONNIS, con richiesta di risposta scritta, sui problemi relativi alla carenza di risorse irrigue.


Il sottoscritto, premesso che:

- il perdurare delle situazioni siccitose ha determinato la contrazione dei volumi idrici previsti per l'agricoltura rispetto alla programmazione triennale formulata dal Commissario governativo per l'emergenza idrica;

- la scarsa erogazione dei volumi idrici assegnati ha determinato una notevole riduzione delle superfici servite e provocato un notevole danno all'utenza agricola;

- l'analisi della situazione delle superfici irrigate, negli ultimi tre anni, in alcuni Consorzi della Sardegna evidenzia una progressiva e costante diminuzione dell'assistenza irrigua.

Nel 1997 soltanto il 38,7% delle superfici attrezzate del Consorzio della Sardegna Meridionale è stata effettivamente irrigata; percentuale che si è ridotta al 36,5% nell'anno 1998, e addirittura al 20,3% nell'anno 1999. La superficie percentuale irrigata del Consorzio della Nurra è stata del 28,8% nel 1997, del 10% nel 1998 e del 12% nel 1999. Così come, sempre negli ultimi tre anni, solo il 7,2% della superficie attrezzata del Consorzio del Cixerri è stata effettivamente irrigata.

Rilevato che:

- la situazione di emergenza nella quale versano i contadini sardi è diventata drammaticamente attuale, evidente solo se si effettui un sopralluogo nelle campagne;

- la carenza delle risorse irrigue è diventata oramai strutturale;

- a causa del progressivo esaurimento delle scorte idriche nei bacini EAF, è stata emanata l'ordinanza commissariale n. 158 del 12 agosto 1999 che ha disposto che "a partire dal 1° gennaio 2000 l'erogazione irrigua sarà sospesa e ripresa solo quando le scorte negli invasi del sistema del Campidano consentiranno di garantire la tutela dei servizi essenziali del settore civile;

- il 6 marzo 2000 è stata resa nota la quantità di risorsa disponibile per l'uso irriguo, che impone ulteriori e gravissimi sacrifici alle aziende consorziate, che vanno a sommarsi ai disagi derivati dalla impossibilità di programmazione aziendale e consortile;

- si presenta quanto mai pressante la necessità di venire incontro alle aziende che non hanno potuto produrre; tanto più che le spese di manutenzione degli impianti irrigui gravano sempre sugli stessi operatori, a cui viene per giunta impedita la messa in valore dell'investimento e la stessa possibilità di produrre,

chiede di interrogare il Presidente della Giunta regionale, l'Assessore dell'agricoltura e riforma agro-pastorale e l'Assessore della programmazione, bilancio e assetto del territorio per sapere se abbiano adottato i provvedimenti più idonei, sia sul piano normativo che sul piano economico, al fine di contenere i disagi sopportati dalle comunità agricole e, nella denegata ipotesi, se non ritengano di predisporre un adeguato strumento finanziario di compensazione tra la superficie irrigata minima economicamente sostenibile e quella ridotta a causa delle riduzioni idriche.

Cagliari, 7 giugno 2000