CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURAInterrogazione n. 162/A
INTERROGAZIONE PIANA, con richiesta di risposta scritta, sui gravi disagi provocati dalla dichiarata inammissibilità da parte della Comunità Europea dei finanziamenti per credito di esercizio previsti dalla legge regionale n. 35 del 1991.
Il sottoscritto,
premesso che fino alla fine dell'anno 1999 la Regione ha erogato, ai sensi della legge regionale n. 35 del 1991, finanziamenti per credito di esercizio a numerosi commercianti con la possibilità di restituzione a tassi di interesse creditori minimi;
considerato che, all'inizio dell'anno 2000, detti finanziamenti sono stati dichiarati inammissibili dalla Comunità Europea in quanto non in armonia con le disposizioni comunitarie;
evidenziato che la Regione ha, di conseguenza, provveduto a revocare l'autorizzazione agli istituti di credito a erogare le somme previste per i commercianti a seguito delle richieste inoltrate ai sensi della sopra richiamata legge regionale;
rilevato che gli istituti hanno esaurito le somme che la Regione aveva messo a disposizione per detti finanziamenti in quanto la Regione stessa non ha provveduto a rimpinguarle, per cui le banche ora si rivalgono su quei commercianti che hanno chiesto il finanziamento e che ora si trovano a dover restituire il debito con un tasso d'interesse che è circa di 10 volte più alto di quello a suo tempo stabilito con le banche;
constatato, per motivi analoghi, la Comunità Europea ha dichiarato illegittime altre leggi regionali sarde;
constatato altresì che, di recente, è stato presentato un disegno di legge, che si pone come obiettivo l'adeguamento al "de minimus" e che risulta ora in carico alla Commissione consiliare competente,
chiede di interrogare il Presidente della Giunta regionale e l'Assessore regionale del turismo, artigianato e commercio per sapere se intendano intraprendere alcuna risoluzione per risolvere la suddetta situazione e se intendano intercedere presso gli uffici competenti affinché il disegno di legge di modifica della legge regionale n. 35 del 1991, in carico alla Commissione consiliare competente, venga approvato tempestivamente nei termini e in armonia con le disposizioni comunitarie.
Cagliari, 5 giugno 2000