CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURAInterrogazione n. 145/A
INTERROGAZIONE SANNA Alberto, con richiesta di risposta scritta, sulla grave situazione venutasi a creare nelle marinerie della provincia di Oristano a seguito dell'emanazione del Decreto ministeriale 10 settembre 1999 da parte del Ministero per le politiche agricole e forestali con il quale si vieta l'installazione dei motori fuoribordo nelle imbarcazioni che non superano i 7,5 metri di lunghezza, classificate "removeliche".
Il sottoscritto,
premesso che per effetto del Decreto ministeriale 10 settembre 1999 (pubblicato nella G.U. n. 258 del 3 novembre 1999) emanato dal Ministero per le politiche agricole e forestali, in vigore dal 1° marzo 2000, è vietato installare motori fuoribordo nelle imbarcazioni che non superano i 7,5 metri di lunghezza (classificate "removeliche");
considerato che:
- le imbarcazioni "removeliche" sono comunemente usate per praticare la pesca negli stagni, nelle lagune e in mare entro le tre miglia dalla costa;
- inoltre, questo tipo di pesca è molto diffusa in provincia di Oristano in particolare negli stagni di Cabras, Santa Giusta, Marceddì e nell'ampio golfo omonimo e che interessa 243 imbarcazioni con oltre 300 addetti;
tenuto conto che le disposizioni ministeriali in oggetto, ottemperando a precise direttive comunitarie, hanno lo scopo di vietare l'installazione di apparati motore che possano aumentare lo sforzo di pesca;
considerato che nel caso specifico delle imbarcazioni removeliche il motore fuoribordo non ha lo scopo di aumentare lo sforzo di pesca, ma semplicemente di imprimere all'imbarcazione la spinta necessaria per gli spostamenti in laguna e sotto costa;
tenuto conto, inoltre, che l'uso del motore fuoribordo nelle imbarcazioni in questione è previsto dalle norme in materia di "Sicurezza nel lavoro a bordo delle navi da pesca" contenute nel D.M. 271-272-298 del 1999, in aperto contrasto con quanto disposto dal D.M.1999 in oggetto;
considerato, infine, che se non si interviene rapidamente le disposizioni in oggetto porteranno al blocco dell'attività di pesca delle imbarcazioni removeliche con conseguenze molto gravi sia sul piano dell'occupazione (300 addetti) che su quello economico più generale;
chiede di interrogare il Presidente della Giunta regionale e l'Assessore della difesa dell'ambiente per conoscere quali iniziative intendano mettere in atto per sensibilizzare il Ministero per le politiche agricole e forestali competente in materia di pesca, al fine di modificare quanto più rapidamente possibile il D.M. 10 settembre 1999 e ristabilire le condizioni precedenti che garantivano l'esercizio regolare dell'attività di pesca alle imbarcazioni "removeliche".
Cagliari, 3 maggio 2000