CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURAInterrogazione n. 140/A
INTERROGAZIONE ONNIS, con richiesta di risposta scritta, sulla situazione debitoria della Cantina sociale di Sant'Antioco.
Il sottoscritto, premesso che:
- la Cantina sociale di Sant'Antioco, da alcuni anni vinifica le uve inquinate da piombo, a causa dei residui tossici della lavorazione scaricati dal polo industriale di Portoscuso;
- il vino ottenuto viene destinato esclusivamente alla distillazione o agli acetifici ed a prezzi notevolmente inferiori rispetto a quelli realizzati dalle vendite del vino sano con le stesse caratteristiche;
- la Cantina sociale ha sempre pagato le uve inquinate allo stesso prezzo di quelle sane;
- la Regione sarda ha accordato, in considerazione del ridotto valore di mercato del vino con eccesso di piombo, un indennizzo al fine di colmare la differenza tra il prezzo medio di vendita di questo prodotto ed il prezzo medio di vendita del vino sano, maggiorato del 3 per cento per oneri aggiuntivi di gestione;
considerato che:
- la Regione sarda non ha provveduto ad erogare integralmente il dovuto indennizzo;
- nelle vendemmie del 1994, 1995 e 1997 la Cantina sociale di Sant'Antioco ha dovuto sostenere un disavanzo totale di lire 1.102.173.575 pari alla differenza tra le somme pagate ai produttori delle uve inquinate e quanto percepito dalla Regione sarda. Negli anni 1994 e 1995, infatti, a fronte di un indennizzo totale di lire 1.407.650.865, l'importo erogato dalla Regione è stato di lire 657.650.865. Nell'anno 1997, invece, dell'indennizzo globale di lire 744.522.710 ne è stata corrisposta soltanto una parte, pari a lire 300.000.000;
- perdurando siffatta situazione debitoria, la stessa, non essendo più in grado di garantire la remunerazione ai produttori delle uve inquinate, sarà costretta a non vinificare le uve inquinate, con gravissimo danno economico in capo ai viticoltori del basso Sulcis,
chiede di interrogare il Presidente della Giunta regionale e l'Assessore regionale dell'agricoltura e riforma agro-pastorale per sapere se non ritengano di adottare, senza indugio, le misure più adeguate onde sanare la situazione maturata ed eliminare il pesante disavanzo sopportato dalla Cantina sociale di Sant'Antioco.
Cagliari, 26 aprile 2000