CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURA

Interrogazione n. 115/A

INTERROGAZIONE GRANARA - FLORIS Emilio - CORONA - BALLETTO - BIANCAREDDU - FEDERICI - LA SPISA - LICANDRO - LOMBARDO - NUVOLI - PILO - RASSU - TUNIS Marco Fabrizio, con richiesta di risposta scritta, sulla grave situazione che andrebbe a crearsi realizzando il gassificatore in prossimità degli abitati di Paringianu e Portoscuso.


I sottoscritti, premesso che:

- con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30 novembre 1990 il Ministero dell'ambiente dichiarava ad alto rischio ambientale i territori di Portoscuso, Gonnesa, Carbonia, San Giovanni Suergiu, Sant'Antioco;

- tale situazione avrebbe dovuto decretare il blocco totale nel territorio di altre iniziative capaci di creare ulteriore inquinamento;

- l'accordo di programma per la realizzazione del gassificatore, essendo successivo, prevedeva la costruzione dello stesso a bocca di miniera, proprio in considerazione di quanto dettato dal provvedimento governativo citato;

- con atto unilaterale, in dispregio del dettato del Ministro, tale impianto veniva spostato nella zona adiacente al bacino dei fanghi rossi, su iniziativa del Comitato dell'area a rischio, con la connivenza della Giunta Palomba;

- la costruzione dello stesso rende invisibile quel territorio dove anche l'ENEL, nel frattempo, aveva già previsto la realizzazione di due nuovi impianti;

- l'ENEL non intende più tenere fede a tali impegni e, per giustificare tale decisione, vorrebbe invece entrare a far parte dell'A.T.I. esasperando così il pericolo di inquinamento, consentendo però di incamerare maggiori entrate gravando sempre di più su una popolazione già abbondantemente colpita da un sistema energetico abbandonato a se stesso e alle più spregiudicate scorribande energetiche alternative;

- la popolazione del territorio continua a reclamare il diritto ad essere informata sullo stato delle cose, invocando da tempo anche lo strumento referendario per esprimere il proprio pensiero in merito ad un problema solo di sua pertinenza;

considerato che, oramai, è necessario fare chiarezza in termini completi su questo impianto, la cui realizzazione era stata avviata in termini troppo riservati,

chiedono di interrogare il Presidente della Giunta regionale e gli Assessori della difesa dell'ambiente, dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale e dell'industria per sapere:

1) quali siano i risultati della relazione sulla mortalità delle popolazioni dell'area a rischio, che sono stati elaborati dall'Azienda Sanitaria Locale n. 7 e dall'Istituto superiore della sanità;

2) quali ostacoli impediscano che la popolazione dei comuni interessati, e in particolare quella di Portoscuso, possa esprimersi in termini referendari sull'argomento;

3) per quali motivi non vengano fatti osservare gli impegni già assunti dall'ENEL in merito alla costruzione dei due impianti già impegnati nel 1997 e si vuole creare, invece, disoccupazione ulteriore;

4) se non sia il caso, per correggere e limitare i danni in un territorio già compromesso a causa di comportamenti poco chiari, di valutare se la Regione autonoma della Sardegna possa partecipare ai maggiori costi derivanti dallo spostamento del gassificatore nella località individuata originariamente, ossia a bocca di miniera, garantendo e ottemperando alle esigenze di produzione energetica, a quella della tutela dei livelli occupativi e, soprattutto, a quella degli abitanti di Portoscuso e Paringianu.

Cagliari, 23 febbraio 2000