CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURA

Interrogazione n. 99/A

INTERROGAZIONE GRANARA - FLORIS Emilio - CORONA - RASSU - BIANCAREDDU, con richiesta di risposta scritta, sui comportamenti del Consiglio di Amministrazione della Fondazione del Banco di Sardegna.


I sottoscritti,

premesso che il settore del credito rappresenta uno strumento strategico nella politica di sviluppo di una Regione;

considerato che, nonostante la presenza di tre istituti di credito di interesse regionale, gli operatori sardi non hanno mai avvertito benefici particolari e che il costo del denaro è superiore a quello di altre regioni italiane;

valutato che tali istituti avrebbero dovuto garantire una politica dei tassi a favore delle categorie produttrici, tale da favorirne la crescita e la presenza sul mercato a pari condizioni delle altre imprese continentali ed europee;

appurato che da tempo è avviata una fase di privatizzazione del Banco di Sardegna e che tale operazione non può tradursi in una svendita, ancor più sulla pelle dei sardi, né snaturare la funzione storica dell'istituto;

visto che sembrerebbe che il Presidente della Fondazione e il Collegio sindacale siano da tempo scaduti;

verificato che sembrerebbe che, con atto unilaterale, gli stessi abbiano prorogato il loro incarico al fine di definire e completare tale operazione,

chiedono di interrogare il Presidente della Giunta regionale e l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio per sapere:

1) se sia stato verificato che il decreto Amato sia stato interpretato nel dovuto modo;

2) se non sia opportuno avviare qualsiasi azione per evitare che la nostra Regione debba privarsi di un prestigioso istituto di credito, cresciuto grazie all'apporto di risorse esclusivamente locali;

3) se ritengano che l'attuale Consiglio di Amministrazione della Fondazione stia interpretando correttamente la delega ricevuta al momento della nomina dal mondo politico, imprenditoriale e sindacale, visto che oggi la loro azione è contraria agli interessi dei sardi e da tutti criticata.

Cagliari, 10 febbraio 2000