CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURAInterrogazione n. 87/A
INTERROGAZIONE BALLETTO - LOMBARDO, con richiesta di risposta scritta, sulla espulsione da parte dell'Associazione MASISE dei signori Piero Mesina e Giuliana Lai a seguito delle dichiarazioni rese alla procura della Repubblica di Bari in ordine ai gravi fatti di concussione e corruzione verificatisi in Kossovo nella missione umanitaria Arcobaleno.
I sottoscritti, premesso che:
- dai mezzi d'informazione, stampa e televisione, è stato dato grande risalto ad un fatto di cronaca in relazione al quale il Presidente dell'Associazione MASISE, signor Luciano Bernardi, avrebbe espulso gli associati signori Piero Mesina e Giuliana Lai, motivando il provvedimento con la circostanza che i predetti signori avrebbero, non informando e quindi di fatto scavalcando l'Associazione di appartenenza, reso dichiarazioni e testimonianze alla Procura della Repubblica di Bari, concorrendo così a far luce sui gravissimi illeciti penali che hanno gettato fango sulla missione umanitaria in Kossovo denominata "Arcobaleno";
- l'opera dei signori Mesina e Lai è invece - a parere degli interroganti - estremamente meritoria poiché gli stessi hanno collaborato con la giustizia per l'affermazione della verità, al fine di riattribuire a tutte le persone che hanno partecipato alla missione con grandi sacrifici e con relativi rischi anche per l'incolumità personale, i giusti riconoscimenti che non devono essere sminuiti da circostanze deprecabili, ma comunque che si ritengono isolate, quali sarebbero quelle accertate dai magistrati inquirenti;
considerato che:
- le motivazioni poste a fondamento del provvedimento di esclusione dei due associati, appaiono inspiegabili in relazione al doveroso e legittimo intervento dei coniugi Mesina a sostegno dell'affermazione della verità e quindi della giustizia;
- al contrario, i predetti signori Mesina e Lai danno, con il loro operato, lustro e merito all'Associazione dalla quale sono stati esclusi;
rilevato che l'Associazione di volontariato MASISE per lo svolgimento della sua attività ottiene contributi di denaro dalla Regione e da altri enti pubblici e che, quindi, è interesse dell'Amministrazione regionale accertare la legittimità dell'atto di espulsione di che trattasi e sul regolare funzionamento dell'Associazione medesima,
chiedono di interrogare la Giunta regionale per sapere:
a) se l'Associazione ha violato, con l'atto di espulsione, norme statutarie;
b) se l'atto di espulsione sottende a fatti e circostanze di natura diversa e non confacenti alla vicenda rappresentata;
c) se l'Associazione svolga regolarmente l'attività istituzionale che le è propria e se i suoi organi istituzionali sono in carica a seguito di regolari elezioni interne o se, al contrario, vigono per effetto di regimi di prorogatio;
d) se l'Associazione, come per legge, effettua un puntuale e preciso rendiconto dell'attività svolta e della destinazione dei contributi pubblici ottenuti;
e) se non sia opportuno nominare una Commissione ispettiva per far luce sulla questione indicata e sui fatti come più sopra descritti.
Cagliari, 31 gennaio 2000