CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURAInterrogazione n. 52/A
INTERROGAZIONE BALIA - MEREU - MASIA - MANCA - SANNA Giacomo, con richiesta di risposta scritta, sulla reiterata negazione del diritto all'assunzione a tempo indeterminato di oltre cento abilitati per le scuole medie della Provincia di Cagliari.
I sottoscritti,
premesso che nella Provincia di Cagliari la graduatoria A 059 (Scienze matematiche, fisiche chimiche e naturali nella scuola media), è costituita da oltre cento abilitati ai quali viene negata da circa un decennio la possibilità dell'assunzione a tempo indeterminato;
considerato che, pur risultando vincitori dei concorsi ordinari indetti con decreto ministeriale 23 marzo 1990, essi si sono vista preclusa la legittima aspettativa dell'immissione in ruolo a causa delle varie leggi finanziarie e dei decreti taglia-classi attuati, nella più estrema contraddittorietà, già prima della conclusione delle prove concorsuali;
rilevato che, in una situazione di precarietà quasi decennale, i suddetti insegnanti sono stati utilizzati da un Provveditorato fatiscente e con gravi carenze organizzative, per garantire il servizio scolastico in sedi estremamente disagiate;
considerato altresì che, proprio a causa della cronica disorganizzazione del Provveditorato, i docenti in questione sono già stati fortemente penalizzati negli anni di cui trattasi, nell'assegnazione delle nomine annuali in un clima di assoluta mancanza di trasparenza e capacità organizzativa del lavoro;
chiedono di interrogare il Presidente della Giunta regionale e l'Assessore della pubblica istruzione su quali provvedimenti intendano adottare per tutelare un così alto numero di abilitati che, nonostante l'acquisizione di una consolidata professionalità, rischiano di vedere ulteriormente compromessa, se non addirittura vanificata, la legittima aspettativa all'immissione in ruolo dell'emissione dell'ultimo concorso ordinario per la scuola pubblica. Ci si chiede perché il bando di concorso sia stato emesso ugualmente per la Regione Sardegna, nonostante la presenza di un così alto numero di abilitati, mentre in altre regioni d'Italia in situazioni analoghe i concorsi non sono stati banditi. Nel caso in cui le cattedre disponibili per l'indizione del concorso fossero quelle ricoperte già da diversi anni dai docenti di cui trattasi sarebbe infatti opportuna, sia per la tutela delle legittime aspettative dei precari, sia per il rispetto del diritto, sempre enunciato ma mai applicato, della continuità scolastica, l'assegnazione delle stesse a coloro che le hanno ricoperte per tanto tempo in situazioni di precarietà.
Si auspica pertanto un intervento immediato sul Ministero della Pubblica Istruzione e sulla Sovrintendenza scolastica, perché non venga ulteriormente compromessa da scelte ed imposizioni romane la già grave e fortemente penalizzata situazione scolastica della nostra regione.
Cagliari, 3 dicembre 1999