CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURAInterrogazione n. 50/A
INTERROGAZIONE FRAU, con richiesta di risposta scritta, sulla pensione negata alla madre della medaglia d'oro Walter Frau.
Il sottoscritto, premesso che:
a) nel pomeriggio del 16 agosto 1995, i carabinieri Ciriaco Carru e Walter Frau, intervenuti per evitare una rapina in località Ped'e Seleme nella piana di Chilivani, venivano trucidati da alcuni banditi, condannati definitivamente all'ergastolo;
b) i due valorosi carabinieri, per questo loro sacrificio, furono insigniti di medaglia d'oro al valor militare;
c) l'uccisione dei due carabinieri destò molto dolore fra le genti oneste della Sardegna ed il loro ricordo viene perpetuato annualmente dall'Arma sia con manifestazioni religiose che sportive, affinché il loro sacrificio non sia stato vano e serva come faro principalmente alle nuove generazioni;
d) si è venuto a sapere proprio in questi giorni che il Ministero del Tesoro ha negato alla madre di Walter Frau la pensione per l'assassinio del figlio, con la risibile motivazione "perché morto non in guerra",
chiede di interrogare il Presidente della Giunta regionale per sapere:
1) quale sia il suo giudizio su uno Stato che, con anacronistici e burocratici cavilli, nega alla madre del carabiniere Walter Frau, caduto nell'adempimento del proprio dovere, un modesto vitalizio, nonostante lo stesso Stato abbia concesso alla memoria del giovane militare la più alta onorificenza;
2) se questo comportamento inqualificabile non debba essere interpretato come un secondo assassinio del carabiniere Walter Frau, non più per mano dei banditi, ma per opera di quello Stato che ha servito sino all'estremo sacrificio;
3) se non sia opportuno - interpretando i sentimenti di tutta la Sardegna onesta - intervenire presso il Presidente della Repubblica e presso la Presidenza del Consiglio, affinché si possa riconsiderare simile incomprensibile decisione del Ministero del Tesoro, perché il conflitto a fuoco di Ped'e Semele - al quale con eroismo Walter Frau ed il suo commilitone appuntato Ciriaco Carru non si sono sottratti, è stato un vero atto di guerra di delinquenti nei confronti dello Stato.
Cagliari, 24 novembre 1999