CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURA

Interrogazione n. 38/A

INTERROGAZIONE FRAU, con richiesta di risposta scritta, su alcune strane nomine presso la ASL n. 1 di Sassari.


Il sottoscritto, premesso che:

a) la Legge 405/75 e la legge regionale 8/79 hanno istituito i consultori familiari, che si ispirano al lavoro di équipe in modo interdisciplinare fra diverse figure professionali di formazione sanitaria e parasanitaria, rispondenti ai bisogni specifici di ogni realtà territoriale;

b) proprio per il lavoro interdisciplinare di équipe i consultori familiari non prevedono un "coordinamento d'area" per ogni disciplina che - se attuato - di fatto stravolgerebbe i precetti delle leggi vigenti;

c) con delibera n. 2469 del 30 luglio 1999 la struttura dirigenziale della ASL n. 1 ha conferito gli incarichi "di settore e di moduli strutturali d'area dei consultori familiari - servizio materno-infantile", di fatto frantumando l'unità di équipe dei consultori;

d) sembrerebbe che tale struttura organizzativa risalga al 31 dicembre 1997, con ordine di servizio protocollo n. 8138/b, senza che i dirigenti dei consultori ne fossero informati;

e) nel frattempo alcune figure professionali ginecologiche-ostetriche venivano spostate dalle sedi consultoriali, per le quali erano state assunte, al Centro di prevenzione e diagnosi di San Camillo, (centro che non ha niente a che fare con gli stessi consultori, così come riconosciuto in Aula consiliare dallo stesso Assessore della sanità nella seduta del 24 febbraio 1999), creando grave impoverimento delle attività degli stessi consultori, che devono funzionare con l'èquipe stabile e completa;

f) sempre in data 30 luglio 1999, con deliberazione n. 2468, è stato nominato il responsabile del Centro di prevenzione e diagnosi ginecologica e ostetricia di San Camillo "per il coordinamento, attraverso l'uso di adeguati sistemi informativi e telematici, di tutta l'attività dei consultori familiari a livello aziendale ai fini del rilevamento ed elaborazione dei dati epidemiologici e statistici", nonostante i consultori non siano dotati di computer;

g) le due delibere del 30 luglio 1999 - n. 2468 e 2469 - sono  state assunte nonostante il decreto legislativo n. 229 del 19 giugno 1999 preveda all'articolo 15 ter che "l'incarico di direzione di struttura complessa è effettuata dal direttore generale - previo avviso nel G.U. della Repubblica Italiana, sulla base di una rosa di candidati selezionata da una apposita commissione";

h) con deliberazione n. 2813 del 14 settembre 1999 le due delibere succitate sono state annullate con le seguenti motivazioni:

- perché la ASL non ha ancora ricevuto - dall'apposito gruppo di lavoro - la predisposizione di una proposta complessiva di assetto;

-  perché sono stati conferiti incarichi per strutture non riconosciute nell'assetto organizzativo aziendale,

chiede di interrogare l'Assessore della sanità per sapere:

1) se sia a conoscenza di questo ulteriore pasticcio combinato dalla ASL n. 1 di Sassari (seppure sanato successivamente) di conferire incarichi per strutture organizzative non riconosciute;

2) in base a quali parametri o titoli siano stati prescelti i fortunati elencati nelle due delibere, poi annullate;

3) da chi sia partita la proposta per tali importanti incarichi, nonostante il palese contrasto con le leggi istitutive dei consultori e col decreto legislativo n. 229 del 19 giugno 1999;

4) se sia vero che - pur con modifiche ininfluenti - si stanno per riproporre le due delibere, sicuramente ancora irregolari, perché i consultori familiari non contemplano "un ordinamento d'area" e perché non si può dare un incarico per un "centro di prevenzione" che niente ha a che fare con i consultori, nonostante  continui a funzionare con personale fante parte delle équipe consultoriali;

5) se sia inoltre vero che alcune figure, proposte per incarichi dirigenziali all'interno della ASL sassarese con le due delibere poi annullate (ma in fase di riproposizione), prestano regolare servizio anche presso un consultorio privato, che funziona con soldi pubblici;

6) quali interventi urgenti intenda assumere affinché, una volta per tutte, si faccia chiarezza, senza guardare in faccia a nessuno, sui troppi atti che si assumono (o che si pensa di assumere) presso la ASL n. 1, non sempre in conformità con le leggi vigenti.

Cagliari, 3 novembre 1999