CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURA

Interrogazione n. 34/A

INTERROGAZIONE FRAU, con richiesta di risposta scritta, sulla locazione di un immobile da parte della ASL n. 1 di Sassari.


Il sottoscritto, premesso che:

a) la ASL n. 1 ha affidato alcuni locali, siti in un immobile di via Piandanna a Sassari, per una superficie di 3.800 metri quadri e per un importo di ben 336 milioni, da adibire a uffici, ambulatori ed autorimessa;

b) a tutt'oggi della complessiva superficie solo 800 metri quadri hanno i crismi della regolarità per essere usati come uffici e ambulatori, mentre i 1.500 che formano un seminterrato - con una altezza di poco superiore a 2.500 metri - sono classificati come deposito ed inutilizzati;

c)  l'UTE, nell'esprimere il parere di congruità del prezzo, aveva raccomandato ai vertici della ASL sassarese che i "locali avessero la documentazione relativa alla destinazione dell'uso pubblico, all'agibilità, al collaudo degli impianti e alle norme di sicurezza";

d) nonostante queste precise raccomandazioni, la ASL n. 1, con delibera n. 584 del 31 ottobre 1996 (che ne sostituiva una precedente), decideva comunque di procedere alla locazione per sei anni;

e) dopo ulteriori passaggi, il 18 aprile 1997 il direttore generale della ASL chiedeva al sindaco di Sassari la variazione di destinazione d'uso per tutti i locali affittati, variazione che veniva concessa in tempi brevissimi; senza alcuna verifica dei locali medesimi che, per ben 1.500 metri quadri avevano una altezza pari a 2,52 metri e pertanto non utilizzabili come uffici ed ambulatori;

f) il 7 luglio 1998 il sindaco di Sassari revocava l'autorizzazione sulla variazione di destinazione d'uso, concedendo l'abitabilità per il solo pianterreno (800 metri quadri), unici locali che a tutt'oggi vengono utilizzati;

g) considerato questo iter lungo e travagliato, e nonostante solo 800 metri quadri possano ospitare uffici ed ambulatori, la ASL n. 1 continua a pagare l'affitto - ben 336 milioni - per tutti i locali, compresi quelli non a norma,

chiede di interrogare l'Assessore della sanità per sapere:

1) se tutto l'iter seguito per la locazione dell'immobile - ben 3800 metri quadri - non sia di per se stesso censurabile poiché, nonostante i rilievi mossi dall'UTE (e dalla stessa Regione), sono stati affittati dei locali per buona parte inutilizzabili mancando il certificato di abitabilità;

2) quanti quattrini pubblici siano stati spesi inutilmente per locali non utilizzabili, poiché in contrasto con le norme del regolamento comunale;

3) se non sia opportuno nominare una commissione che faccia chiarezza su tutta la pratica che ha dell'inverosimile, poiché la congruità del prezzo espressa dall'UTE doveva intendersi per locali a norma, e verifichi se il tutto non sia stato portato avanti con faciloneria, facendo pagare in solido gli eventuali responsabili;

4) se la ASLn. 1 abbia in Sassari immobili di sua proprietà non utilizzati, e per quali motivi non siano stati presi in considerazione prima dell'affitto dei locali in via Piandanna.

Cagliari, 26 ottobre 1999