CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURA

Interrogazione n. 31/A

INTERROGAZIONE PINNA - CALLEDDA - PACIFICO - SANNA Emanuele, con richiesta di risposta scritta, sul mancato rispetto degli impegni sottoscritti dall'ENEL e dal Governo per l'adeguamento ambientale del polo energetico del Sulcis.


I sottoscritti,

premesso che in data 11 giugno 1997 il Governo e l'ENEL hanno sottoscritto con la Regione sarda, le segreterie regionali CGIL-CISL-UIL, la Provincia di Cagliari, i Comuni di Portoscuso e Carbonia e il Prefetto di Cagliari, l'impegno per l'adeguamento ambientale delle sezioni 1 e 2 della centrale termoelettrica del Sulcis;

preso atto che l'impegno sottoscritto da Governo ed ENEL prevede la demolizione dei gruppi 1 e 2 della centrale Sulcis con la sostituzione di due nuovi moduli di tipo a letto fluido della potenza elettrica nominale di 200 MW per ogni modulo;

considerato che il rinnovo impiantistico si poneva l'obiettivo prioritario di ridurre i valori di emissione degli inquinanti nel rispetto di quanto previsto dalla direttiva europea sui grandi impianti di combustione ed in linea con il quadro di riferimento normativo individuato dal D.P.R. 28 gennaio 1994 per l' "Attuazione del piano di disinquinamento del territorio del Sulcis-Iglesiente";

constatato che gli impegni assunti dal Governo e dall'ENEL sono stati confermati in data 22 dicembre 1998 con la definizione delle date per il completamento delle operazioni di demolizione dei gruppi 1 e 2 e per l'esecuzione delle commesse per la costruzione delle nuove caldaie a letto fluido (31 maggio 1999), nonché per l'avvio delle opere civili degli stessi nuovi gruppi a letto fluido (30 giugno 1999);

verificato che allo stato attuale, mentre sono state ultimate le opere di demolizione del primo gruppo ed è in fase di completamento lo smantellamento del secondo, non è stato dato ancora avvio alle opere civili per la ricostruzione dei due nuovi gruppi a letto fluido;

appreso che nel piano quinquennale dell'ENEL (2000-2004) recentemente presentato alle segreterie nazionali di CGIL, CISL e UIL non figurano gli impegni assunti ripetutamente dall'ENEL e dal Governo per la realizzazione dei due nuovi gruppi a letto fluido;

rilevato che tale grave inadempienza dell'ENEL compromette il mantenimento del polo energetico del Sulcis con un sostanziale ridimensionamento del patrimonio professionale disponibile, vanificando le aspettative dei lavoratori disoccupati (edili e metalmeccanici) che avrebbero dovuto trovare impiego nella fase di costruzione (circa 700 unità) con l'insorgere di forti tensioni sociali in un territorio già fortemente colpito dai pesanti fenomeni di deindustrializzazione;

ritenuto che le scelte compiute dall'ENEL, in totale dispregio degli impegni assunti, espongono a grave rischio la credibilità delle istituzioni di fronte ai lavoratori e all'opinione pubblica più in generale,

chiedono di interrogare il Presidente della Giunta Regionale, l'Assessore dell'industria, l'Assessore dell'ambiente e l'Assessore del lavoro per chiedere se non ritengano di:

1)    aprire una specifica e decisa vertenza con il Governo per ottenere dall'ENEL e dallo stesso Governo il rispetto degli impegni sottoscritti con la Regione sarda, le Amministrazioni locali e le organizzazioni sindacali regionali confederali e di categoria per la realizzazione dei due nuovi gruppi del tipo a letto fluido da 200 MW ciascuno in sostituzione di quelli in via di definitivo smantellamento con l'impiego, nella fase di costruzione, di circa 700 lavoratori edili e metalmeccanici;

2)    di giungere in tempi brevi, di concerto con il Governo e con l'ENEL, alla definizione e all'adozione di un piano energetico regionale che, tenendo presente le peculiarità del sistema elettrico isolano, penalizzato dagli effetti dell'insularità e dalla pressoché totale mancanza di connessione con la rete nazionale, assicuri una qualificata presenza dell'ente elettrico nazionale nella fase di produzione al fine di migliorare la qualità del servizio erogato, la salvaguardia dell'occupazione e del patrimonio professionale disponibile presso le sedi ENEL della Sardegna.

Cagliari, 21 ottobre 1999