CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURAInterrogazione n. 21/A
INTERROGAZIONE FRAU, con richiesta di risposta scritta, sulla bocciatura del bilancio della ASL n. 1 di Sassari.
Il sottoscritto, premesso che:
a) con decreto n. 161 del 14 settembre 1999 è stato annullato il bilancio di esercizio 1998 della ASL n. 1 in quanto "non conforme alle disposizioni previste dalla legge regionale e allo schema di regolamento dell'amministrazione e contabilità delle aziende sanitarie";
b) il bilancio della ASL di Sassari ha una perdita di esercizio di ben 42 miliardi e nella relazione sulla gestione non vengono indicate né le cause né le modalità di copertura di un simile passivo;
c) il bilancio è stato presentato senza il parere obbligatorio dei revisori dei conti e senza quello consultivo della conferenza d'azienda,
chiede di interrogare il Presidente della Giunta regionale per sapere:
1) se, al di là dell'attribuzione dei grossolani errori a poco convincenti "necessità di un periodo di rodaggio e di aggiornamento", questo pasticciaccio all'italiana non sia invece il risultato di certo pressappochismo e dilettantismo nella dirigenza, remunerata con indennità milionarie, e se non sia pertanto necessario che qualcuno inizi a pagare per gli errori commessi, come accadrebbe in una qualsiasi azienda privata che si rispetti;
2) se sia vero che la ASL n. 1 abbia pagato, ad una società specializzata "per l'assistenza al servizio dei bilanci degli esercizi 1998/99 secondo i principi, i criteri e le disposizioni di legge", la modica cifra di 400 milioni per ottenere alla fine la bocciatura del bilancio;
3) come verranno ripianati i 42 miliardi di perdite di esercizio, perché non si vorrebbe che a pagare alla fine siano i soliti utenti;
4) per quale motivo la dirigenza della ASL n. 1 non abbia chiesto sul bilancio di esercizio il parere obbligatorio dei revisori dei conti, dal momento che gli stessi sono pagati - con fondi pubblici - anche per questa importante incombenza;
5) se, alla luce dell'annullamento del bilancio di esercizio 1998, per la gestione del quale comunque sono stati spesi - in modo diretto o indiretto - molti danari pubblici, non sia opportuno addebitare tali consistenti somme ai responsabili del "pasticciaccio".
Cagliari, 4 ottobre 1999