CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURAInterrogazione n. 19/A
INTERROGAZIONE PINNA - SANNA Emanuele - SANNA Salvatore - DORE - PUSCEDDU - PACIFICO - MARROCU, con richiesta di risposta scritta, sull'acquisizione al patrimonio della Regione del compendio produttivo e immobiliare delle saline della Sardegna in disponibilità all'Amministrazione autonoma dei Monopoli di Stato e sulla ripresa dei lavori di risanamento e recupero del Molentargius.
I sottoscritti,
premesso che l'articolo 14 dello Statuto di autonomia prevede che la Regione, nell'ambito del suo territorio, succede nei beni e diritti patrimoniali dello Stato di natura immobiliare e in quelli demaniali, escluso il demanio marittimo e che i beni e i diritti connessi a servizi di competenza statale ed a monopoli fiscali restano allo Stato finché duri tale condizione;
tenuto conto che, a seguito dell'entrata in vigore della Legge 16 febbraio 1973, n. 10, è stato abolito, con effetto dal 1° gennaio 1994, il monopolio fiscale del sale e la sua produzione e vendita non rientrano più tra i monopoli fiscali o servizi di competenza statale, che determinano il permanere allo Stato dei beni e diritti ad essi connessi, come previsto dal richiamato articolo 14 dello Statuto Speciale per la Sardegna;
accertato che ai sensi degli articoli 3, lett. m), e 6, dello Statuto e dell'articolo 48 del D.P.R. 19 giugno 1979, n. 348, la Regione Sardegna ha competenza legislativa primaria in materia di "esercizio dei diritti demaniali e patrimoniali della Regione" stessa relativi alle saline ed esercita tutte le attribuzioni degli organi centrali e periferici dello Stato relative a funzioni amministrative;
constatato che alle saline si applica la normativa prevista per le miniere poiché le relative lavorazioni riguardano sostanze che le classificano quali miniere ai sensi dell'articolo 2 del R.D. 29 luglio 1927, n. 1443, e che tale R.D. è vigente in Sardegna con le integrazioni ad esso apportate con legge regionale 7 maggio 1957, n. 15;
verificato che l'Amministrazione autonoma dei Monopoli di Stato e per essa l'E.T.I. (Ente Tabacchi Italiani), nonostante le diverse disposizioni di legge, ha ancora nella sua disponibilità le saline di Cagliari-Poetto, di Sant'Antioco e Carloforte con il connesso patrimonio immobiliare, senza disporre, peraltro, di nessun titolo concessorio rilasciato dalla Regione sarda alla quale non viene corrisposto nessun canone annuale con i relativi danni alle entrate nel bilancio regionale;
rilevato che l'acquisizione al patrimonio della Regione del compendio immobiliare connesso alla salina di Cagliari-Poetto, oltre a favorire la ripresa dei lavori di risanamento e recupero del Molentargius, assurdamente sospesi da quasi due anni, risulta indispensabile per la creazione del Parco regionale del Molentargius, istituito con legge regionale 26 febbraio 1999, n. 5, il cui Consorzio di gestione è attualmente in fase di costituzione da parte degli Enti locali competenti;
appreso che la Giunta regionale con proprio atto deliberativo del 16 marzo 1999 (n. 16/26), ha approvato le linee di indirizzo per l'attivazione del processo di acquisizione al patrimonio della Regione dei compendi produttivi e immobiliari (terreni e fabbricati) connessi direttamente e indirettamente alle saline di Cagliari-Poetto, Sant'Antioco e Carloforte ancora nella disponibilità dell'Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato,
chiedono di interrogare il Presidente della Giunta regionale per sapere:
1) quali azioni intenda mettere in atto per la rapida acquisizione al patrimonio della Regione dei compendi produttivi e immobiliari (terreni e fabbricati) connessi alle Saline di Cagliari-Poetto, Sant'Antioco e Carloforte secondo le linee di indirizzo approvate dalla Giunta regionale con l'obiettivo prioritario di affermare il diritto sancito dallo Statuto di autonomia;
2) quali azioni intenda intraprendere per favorire l'immediata ripresa dei lavori di risanamento e recupero del Molentargius dopo la decisione del Consiglio di Stato che ha sbloccato il contenzioso tra il Ministero dell'ambiente e il Consorzio Ramsar;
3) quali provvedimenti amministrativi ed eventualmente quali azioni legali intenda assumere per recuperare i canoni annuali non versati alle casse regionali dall'Amministrazione autonoma dei Monopoli di Stato che ha di fatto gestito nella qualità di concessionario l'attività saliniera in Sardegna in violazione delle disposizioni contenute nell'articolo 48 del D.P.R. 19 giugno1979, causando i relativi danni alle entrate del bilancio regionale.
Cagliari, 14 settembre 1999