CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURA

Interrogazione n. 13/A

INTERROGAZIONE DEMURU - PUSCEDDU - PIRISI - DETTORI Ivana, con richiesta di risposta scritta, sui processi di ristrutturazione delle reti di trasporto ferroviario nelle zone interne dell'Isola.


I sottoscritti,

premesso che il problema dei trasporti con le zone interne dell'Isola rappresenta un aspetto non secondario della più vasta problematica della continuità territoriale da e per la Sardegna;

tenuto conto che la crescita dell'accessibilità delle zone interne, nell'ambito di un potenziamento della mobilità e delle reti di trasporto integrate, può consentire la riduzione dell'isolamento non solo geografico ma anche socio-economico unitamente alla riduzione dello spopolamento dei piccoli comuni;

accertato che i vari documenti di programmazione regionale ed in particolare il piano regionale dei trasporti prevedono interventi sulle linee ferroviarie regionali di secondo livello, attualmente in gestione commissariale governativa;

accertato, altresì, che le linee ferroviarie della provincia di Nuoro, classificate dall'azienda esercente di seconda categoria, prevedono caratteristiche sia di offerta che di domanda di trasporto del tutto inadeguate rispetto ad un servizio di tipo ferroviario, sia per quanto riguarda tempi di percorrenza, velocità commerciale, vetustà delle linee ed obsolescenza impiantistica e del materiale rotabile;

considerato, inoltre, che l'esercizio di tali linee ferroviarie, per le caratteristiche di tracciato e per l'interesse naturalistico ed ambientale delle zone attraversate, può trovare impulso nel potenziale esplicabile a fini turistici, sulla scorta di analoghe esperienze messe in atto in altri contesti territoriali che ne hanno impedito lo smantellamento;

accertato che nei giorni scorsi sono state inviate ad oltre trenta assuntori delle linee ferroviarie di seconda categoria delle Ferrovie della Sardegna lettere di trasferimento con decorrenza 23 agosto 1999, sulla base di un piano di ristrutturazione che privilegia logiche aziendalistiche;

verificato che tale provvedimento contravviene ad accordi a suo tempo stipulati tra l'azienda e le organizzazioni sindacali con la mediazione della Regione;

rilevato che l'attivazione di processi di mobilità del personale, che per la stessa natura del rapporto di lavoro e del trattamento economico si trova in difficoltà ad accettare trasferimenti di sedi notevolmente distanti dal luogo di residenza, rischia di vanificare gli obiettivi di riconversione delle linee ferroviarie a fini turistici in assenza di organici provvedimenti la cui validità dovrà essere verificata sulla coerenza delle ristrutturazioni dei bacini di traffico in cui va articolato il territorio regionale;

constatato che l'intesa istituzionale di programma, sottoscritta dalla Giunta regionale con il Governo nazionale il 21 aprile 1999, prevede, tra l'altro, per quanto concerne i trasporti ferroviari, la definizione di un accordo di programma-quadro finalizzato a stabilire modalità e tempi per il completamento del piano di risanamento delle aziende in gestione commissariale governativa (Ferrovie della Sardegna e Ferrovie Meridionali Sarde) e per l'avvio del loro sviluppo, con particolare riferimento alle infrastrutture, alle tecnologie, al materiale rotabile ferroviario e gommato, al fine di creare le condizioni per il trasferimento di tali aziende alla Regione Autonoma della Sardegna,

chiedono di interrogare il Presidente della Giunta regionale per conoscere:

1)    quali iniziative intenda intraprendere per garantire il rilancio a fini turistici delle linee ferroviarie di seconda categoria nelle zone interne dell'Isola in un più ampio contesto di continuità territoriale, alla luce di quanto previsto dalla intesa istituzionale di programma Stato-Regione;

2)    se non ritenga opportuno, in assenza di un quadro conoscitivo globale degli interventi di ristrutturazione in un contesto di integrazione dei vari servizi di trasporto e mobilità, richiedere all'azienda esercente la sospensione temporanea dei provvedimenti di trasferimento degli assuntori che potrebbero essere adibiti ad interventi manutentivi lungo le linee;

3)    se non ritenga altresì opportuno promuovere una conferenza di servizio tra Ministero dei trasporti, azienda esercente, organizzazioni sindacali e Regione Autonoma della Sardegna per verificare le compatibilità dei piani di ristrutturazione aziendale con gli obiettivi della programmazione regionale nel settore dei trasporti;

4)    quali altri provvedimenti intenda assumere affinché nei processi di ristrutturazione nel settore dei trasporti gli obiettivi di efficienza aziendalistica ed economicità di gestione non vengano perseguiti scaricando i costi sociali sugli anelli più deboli del processo produttivo.

  Cagliari, 19 agosto 1999