CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURAInterrogazione n. 10/A
INTERROGAZIONE GRANARA, con richiesta di risposta scritta, in merito all'inefficienza del servizio idrico ed elettrico nell'isola di San Pietro.
Il sottoscritto,
premesso che la comunità di Carloforte, come tutta la regione, conta di sviluppare l'economia locale presente e futura attraverso l'incremento dell'afflusso turistico, settore in piena espansione con importanti ricadute occupazionali;
considerato che tale espansione può essere garantita solo da un contesto commerciale e di servizio ben organizzato, capace di assicurare ai turisti innanzitutto i servizi essenziali quali acqua corrente ed energia elettrica;
appreso che nell'erogazione di tali servizi vengono registrate continue interruzioni e limitazioni che costituiscono fonte di continui disagi per i seimila residenti e per gli oltre ventimila turisti presenti nell'isola;
valutata l'impossibilità di intervenire efficacemente nei confronti della compagnia elettrica nazionale e di indurre l'ESAF all'adeguamento delle adduzioni idriche in quantità sufficiente alle reali esigenze della popolazione locale e delle presenze turistiche, che non possono certamente essere garantite con meno di quattro ore di erogazione quotidiana;
considerato, inoltre, che da decenni si registrano, da parte dell'ESAF, politiche di intervento ricche di sperperi miliardari (come il dissalatore in località Giunco, mai entrato in funzione, per il quale la sola insonorizzazione è costata circa 1.000 milioni) che non risolvono né le esigenze abitative dei carlofortini, né quelle delle aziende turistiche, ormai impotenti dinanzi alla fuga dei vacanzieri e all'annullamento delle prenotazioni, con grave pregiudizio per il tessuto socio - economico locale,
chiede di interrogare gli Assessori regionali dei lavori pubblici e dell'industria per conoscere quali interventi possano essere attivati nell'immediato per ridurre i disagi segnalati e per incrementare l'erogazione dell'acqua oltre le ridicole quattro ore giornaliere (che diventano appena dieci minuti nelle zone più alte del centro urbano) e quali strategie si intendano avviare da parte della Regione per impedire che le scelte dell'ente controllato continuino a produrre disastri economici a tutto il comparto turistico e commerciale dell'isola di San Pietro, evitando così che - alle soglie del 2000 - una importante zona della Sardegna venga ridotta e trattata alla stregua delle zone desertiche della vicina Africa.
Cagliari, 9 agosto 1999