CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURA

Interpellanza n. 448/c-5

INTERPELLANZA SANNA Alberto - MARROCU - DEMURU sui danni subiti dai pescatori del compendio ittico di Marceddì in seguito alle alluvioni dei giorni 8 e 9 maggio 2004.


I sottoscritti,

premesso che:

- a causa delle abbondantissime piogge dell'ultimo periodo i corsi d'acqua in piena del Rio Mogoro, Flurnini Mannu e Blu Sitzerru hanno riversato un'incredibile quantità di acqua, fango e detriti nella laguna di Marceddì;

- la furia dell'acqua ha rivoltato il fondo dello stagno distruggendo il novellame di ogni specie;

- il Consorzio di pescatori che gestisce il compendio ha dovuto aprire le paratie che permettono il deflusso dell'acqua dallo stagno al mare, onde evitare l'allagamento delle campagne circostanti;

considerato che:

-la distruzione immediata del novellame presente nello stagno impedirà per molto tempo di avere una presenza sufficiente di specie ittiche nello stesso;

- l'apertura delle paratie che regolano il deflusso delle acque dallo stagno al mare aperto, se da un lato ha salvato le campagne circostanti dall'alluvione, dall'altro ha fatto sì che tutti i pesci presenti nello stagno finissero in mare impedendo di fatto ogni possibilità di pesca per l'anno corrente;

- del Consorzio che gestisce lo stagno fanno parte ben 130 pescatori per i quali la pesca è l'unica fonte di reddito;

vista la richiesta dello stato di calamità naturale presentata dal Comune di Terralba,

chiedono di interpellare il Presidente della Regione e l'Assessore della difesa dell'ambiente per sapere se non ritengano opportuno porre in essere un intervento immediato:

1) per accertare i danni subiti dal compendio ittico di Marceddì e deliberare lo stato di calamità naturale;

2) affinché il Governo nazionale riconosca lo stato di calamità naturale e metta a disposizione le risorse necessarie;

3) anche la Regione concorra con risorse proprie al ripristino delle strutture del compendio ittico danneggiate dall'alluvione e al riconoscimento degli indennizzi ai pescatori del Consorzio per il mancato reddito conseguente alla calamità.

Cagliari, 12 maggio 2004


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