CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURAInterpellanza n. 446/c-4
INTERPELLANZA LICANDRO sul pagamento delle bollette ESAF e sull'interruzione del servizio ai cittadini della provincia di Oristano.
Il sottoscritto,
considerato che centinaia di cittadini della provincia di Oristano continuano a ricevere intimazioni di pagamento di bollette ESAF relative a periodi pregressi anche di 20 anni;
considerato che per la quasi totalità delle utenze le pretese dell'ESAF sono da intendersi prescritte sino a tutto il 1° trimestre 1997 poiché lo stesso ente non ha provveduto nel corso dei tempi ad interrompere i termini prescrizionali;
tenuto conto che la presunta attuale situazione di insolvenza degli utenti è dovuta principalmente al cattivo rapporto con l'utenza che 1'ESAF ha mantenuto per decenni non rispettando quanto previsto da leggi, regolamenti e contratti, circa la tempistica della lettura periodica dei consumi e la conseguente fatturazione degli stessi, oltre che a problemi di carattere tecnico (passaggio di aria nelle condotte idriche- perdite occulte negli impianti domestici - contattori difettosi o illeggibili - etc.) rimasti senza risposta malgrado le segnalazioni degli utenti;
considerato che il comportamento dell'ESAF per le richieste di pagamento nei confronti di centinaia di cittadini ha creato notevoli situazioni di disagio sociale a tantissime famiglie;
evidenziato che nonostante l'incontro svoltosi in Prefettura alla presenza dei sindaci dei comuni interessati e delle associazioni dei consumatori nel quale ci si era accordati di verificare le avvenute prescrizioni delle bollette, gli eventuali problemi di natura tecnica (passaggio di aria nelle condotte idriche - perdite occulte negli impianti domestici - contattori difettosi o illeggibili - etc.) e di rateizzare le somme restanti tenendo conto della dimostrata capacità di spendita delle singole famiglie, l'ESAF continua ad esigere pagamenti ingiustificati e in una unica soluzione con la minaccia della chiusura del servizio;
considerato che, malgrado siano in corso i contenziosi presentati dagli utenti attraverso le associazioni dei consumatori, già numerose utenze sono state chiuse per cui molte famiglie si trovano senz'acqua già diverso tempo;
preso atto che dopo le richieste esorbitanti molte famiglie hanno deciso di informare le autorità giudiziarie perché hanno deciso di opporsi con tutti i mezzi all'interruzione del servizio disposta dall'ESAF;
considerato che l'acqua è il bene più prezioso e che nessuno può esserne privato per nessun motivo,
tutto ciò premesso e considerato chiede di interpellare l'Assessore regionale dei lavori pubblici per sapere:
a) se è a conoscenza della situazione venutasi a creare e per la quale molte famiglie stanno vivendo enormi disagi;
b) quali provvedimenti intende adottare affinché:
- si verifichi la correttezza dell'agire da parte dell'ESAF;
- vengano riconosciute le avvenute prescrizioni delle somme ante 1997;
- vengano presi in considerazione i problemi di carattere tecnico;
- si pongano gli utenti nelle condizioni di pagare il dovuto in forma rateizzata;
- situazione del genere non abbiano a ripetersi.
Cagliari, 29 aprile 2004
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