CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURA

Interpellanza n. 439/A

INTERPELLANZA MANCA - SANNA Giacomo - SCARPA sul vaccino contro la blue tongue.


Il sottoscritto, premesso che:

- a tutt'oggi il dispositivo dell'ordine del giorno approvato il 3 marzo 2004 dal Consiglio regionale, è rimasto inattuato e nessuna iniziativa è stata assunta dalla Giunta per rispettarne il dettato;

- l'Assessorato regionale dell'igiene e sanità, il 12 marzo 2004, ha reso noti i risultati della sperimentazione eseguita sui vaccini: spento adiuvato (BTV2), ricombinante della prof.ssa Polly Roy e tetravalente attenuato (BTV2 - BTV4 - BTV9 - BTV 16) su pecore in lattazione;

- nella documentazione allegata alla sperimentazione prima richiamata, non si fa alcuna menzione circa la sperimentazione sul trivalente attenuato (BTV2 - BTV4 - BTV16) cioè sul prodotto che si sta utilizzando attualmente in Sardegna per la vaccinazione e non risulta che il vaccino ricombinante non sia protettivo;

- le interazioni fra i sierotipi vaccinali attenuati sono molteplici e i risultati ottenuti dalla sperimentazione sul tetravalente non possono essere traslati automaticamente per dimostrare l'innocuità e l'efficacia del vaccino trivalente attenuato;

- il vaccino spento adiuvato ricombinante della prof.ssa Polly Roy è stato sperimentato più volte sul campo, anche in Sud Africa, con ottimi risultati e i dati relativi sono stati pubblicati nelle più prestigiose riviste mondiali del settore;

- a pochi giorni dall'inizio della terza campagna vaccinale in Sardegna, giungono numerose segnalazioni di effetti indesiderati post vaccinali, decisamente più rilevanti di quelli previsti dal centro di referenza nazionale per le malattie esotiche e che comprendono un corollario di sintomi della malattia sovrapponibili a quelli della infezione naturale, ivi compresa la mortalità;

- contrariamente a quanto affermato nel comunicato n. 30 dei Ministeri della salute e delle politiche agricole, il 18 marzo 2004, se non si riuscisse ad immunizzare nei tempi prestabiliti almeno l'80 per cento dei capi a rischio, in caso di epidemia, la Sardegna subirà tutte le previste restrizioni riguardanti la movimentazione del bestiame;

- appare paradossale, alla luce di quanto accade in questi giorni in Sardegna continuare ad affermare, come fanno i Ministeri della salute e delle politiche agricole, che il vaccino utilizzato sia innocuo, nonostante le gravi reazioni post vaccinali e la mortalità che si stanno registrando;

- le ricerche finanziate dalla Regione sarda per la sperimentazione di cui al decreto assessoriale del 12 marzo 2004 non sono state condotte in maniera autonoma dall'Istituto Zooprofilatico della Sardegna ma, al contrario, sono state dirette da personale gradito e indicato direttamente dal dott. Caporale e condotte con la stretta supervisione del medesimo;

- il recente finanziamento concesso dalla Regione sarda per la sperimentazione di un vaccino tetravalente spento attenuato rifinanzia, tramite l'IZS di Sassari, e contro le volontà espresse dal Consiglio regionale il 3 marzo 2004, il CESME di Teramo perché proceda nella sperimentazione di un vaccino di vecchia concezione di sua produzione;

- nella realtà, in questi quattro anni, non si è proceduto alla corretta sperimentazione di vaccini moderni e alternativi,

chiedono di interpellare l'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale per sapere:

a) quali siano gli atti intrapresi dalla Giunta regionale per rispettare il deliberato approvato nell'ordine del giorno del 3 marzo 2004 dal Consiglio regionale;  

b) quale sia la posizione ufficiale dell'Assessorato regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale riguardo all'utilizzo del vaccino trivalente attenuato in assenza di adeguata sperimentazione sulla sua innocuità ed efficacia;

c) quale sia stata la posizione assunta dall'Assessorato regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale riguardo ai contenuti della nota dei Ministeri della salute e delle politiche agricole n. 30 dello scorso 18 marzo, considerato che il testo congiunto è stato stilato sentito il Coordinamento degli Assessori regionali dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale e dell'agricoltura e riforma agropastorale;

 d) chi sia il personale dirigenziale dell'IZS di Sassari incaricato delle ricerche e con quali responsabilità.

Riguardo al vaccino Polly Roy chiedono di conoscere:

1) quando, su quanti animali e in quali strutture il vaccino sia stato testato;

2) come siano stati individuati gli animali, di che età erano e come siano state valutate le loro condizioni nutrizionali e lo stato di salute generale;

3) quale protocollo vaccinale sia stato adottato e su quali parametri e per quanto tempo gli animali siano stati monitorati;

4) quale concentrazione vaccinale sia stata utilizzata e soprattutto se gli animali al momento del challenge abbiano avuto sintomi di malattia, quali e di che entità.

Riguardo al vaccino tetravalente attenuato chiedono di conoscere:

1) quando siano iniziate le prove di vaccinazione e in quali strutture dell'azienda di Bonassai;

2) quali concentrazioni vaccinali siano state utilizzate;

3) quale sia il protocollo sperimentale adottato e quali rilievi monitorati;

4) quali siano i risultati delle sieroconversioni;

5) in relazione al fatto che gli animali siano stati sincronizzati per i calori, come e quando gli animali sono stati sottoposti al trattamento e soprattutto con che risultati;

6) in relazione al fatto che queste prove dovrebbero saggiare la fertilità e la natalità, quale sia stata la tecnica di fecondazione adottata e nel caso della monta naturale, se i maschi siano stati vaccinati e quando e quali siano i risultati del monitoraggio ad oggi.

Cagliari, 23 marzo 2004


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