CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURAInterpellanza n. 429/A
INTERPELLANZA MARROCU - ORRU' - SPISSU - CALLEDDA - CUGINI - DEMURU - FALCONI - LAI - MORITTU - PACIFICO - PINNA - PIRISI - PUSCEDDU - SANNA Alberto - SANNA Emanuele - SANNA Salvatore sulla grave situazione che si è determinata alla SCAINI di Villacidro.
I sottoscritti,
premesso che i 141 dipendenti della SCAINI, azienda prima pubblica poi privatizzata in liquidazione, che opera a Villacidro dal 1979, hanno iniziato una manifestazione di protesta insediandosi nei locali della fabbrica e dichiarandosi in assemblea permanente, per protestare contro la grave situazione che si sta venendo a determinare che pone a serio rischio i livelli occupativi;
sottolineato che è stato di recente siglato un accordo tra il Ministero delle attività produttive, la Regione sarda, il liquidatore e la CME, una ditta bresciana che sta rilevando la fabbrica in crisi, per l'acquisizione della SCAINI;
evidenziato che, affinché tale accordo potesse essere valido, la CME avrebbe dovuto presentare una fideiussione assicurativa al liquidatore;
venuti a conoscenza che la fideiussione presentata dalla CME è stata giudicata insufficiente dal liquidatore, dott. Antonello De Salvi, e che nonostante l'azienda bresciana abbia dichiarato il ricorso alle vie legali, per il momento svanisce la possibilità di procedere alla scrittura dell'atto notarile che permetterebbe ai nuovi proprietari di riavviare l'attività dell'opificio;
considerato che i lavoratori, quasi tutti padri di famiglia, sono senza salario dal mese di settembre 2003 e vedendo concreto il rischio che, per l'ennesima volta, la situazione non trovi soluzione finale, hanno manifestato la ferma intenzione di lottare con ogni mezzo per difendere il proprio diritto al lavoro;
rimarcato che la chiusura definitiva dello stabilimento SCAINI determinerebbe grosse ricadute negative in un territorio che, con la chiusura delle aziende esistenti, vede allontanarsi ogni giorno di più le prospettive di sviluppo industriale che favoriscono l'occupazione dei cittadini che un posto di lavoro hanno già e dei giovani che vedono sfumare ogni prospettiva futura,
chiedono di interpellare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale dell'industria per sapere quali iniziative abbiano posto o intendano porre in essere per:
1) convocare un incontro tra il Ministero delle attività produttive, la Regione sarda e le organizzazioni sindacali affinché si ricerchi una rapida soluzione della situazione venutasi a creare alla SCAINI, per consentire il riavvio dell'attività produttiva dell'opificio di Villacidro;
2) verificare lo stato della richiesta del prolungamento di un anno della mobilità giacente presso il Ministero delle attività produttive e della quale ad oggi non si conosce l'esito.
Cagliari, 11 febbraio 2004
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