CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURAInterpellanza n. 428/c-6
INTERPELLANZA CALLEDDA - FALCONI - MARROCU sulla mancata riattivazione degli impianti della Portovesme srl.
I sottoscritti,
premesso che dal 1° settembre 2003 la Società Portovesme srl ha collocato in cassa integrazione 700 lavoratori degli stabilimenti delle zone industriali di Portovesme e di San Gavino, in conseguenza del blocco di alcuni reparti per la produzione di piombo e di zinco;
rimarcato che il blocco della produzione veniva giustificato dalla società dal maggior costo dell'energia elettrica rispetto a quello sostenuto dalle aziende concorrenti;
evidenziato che i lavoratori dell'area industriale sulcitana nei mesi scorsi avevano avviato una vertenza per ottenere la riduzione del prezzo dell'energia elettrica, il cui costo molto più elevato di quello delle imprese concorrenti sul mercato internazionale comprometterebbe l'equilibrio economico dell'azienda;
considerato che l'abbattimento del costo delle tariffe elettriche trova giustificazione nella necessità dell'azienda di acquistare energia elettrica a prezzi competitivi, e nell'attesa della realizzazione di una nuova centrale nell'area industriale di Portovesme che consentirà di produrre energia a costi inferiori;
sottolineato come il Governo:
- nel corso di un incontro del 22 settembre 2003, si era impegnato ad assumere tutte le iniziative necessarie per estendere alla Portovesme srl il regime speciale per le tariffe dell'energia elettrica, impegnandosi altresì a sostenere in sede europea il provvedimento;
- in un incontro successivo avvenuto il 19 dicembre 2003, si era impegnato ad adottare gli atti di sua competenza entro il 31 gennaio 2004, assicurando che era in corso l'iter presso la Commissione europea;
considerato che alla scadenza del 31 gennaio, data entro la quale dovevano essere riattivati gli impianti, il Governo ha comunicato all'Assessore regionale dell'industria che non era stato adottato alcun atto, senza fornire spiegazione né indicare nuove scadenze;
preso atto che il Consiglio dei Ministri ha deliberato, in data 3 febbraio 2004, di autorizzare l'estensione del regime agevolato delle tariffe elettriche già in vigore per l'alluminio, alle fabbriche di piombo, zinco e argento, con un decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, ancora non predisposto;
evidenziato che rimane fra i lavoratori e le organizzazioni sindacali la preoccupazione che la dichiarazione di intenti del Consiglio dei Ministri possa essere disattesa,
chiedono di interpellare il Presidente della Regione e l'Assessore dell'industria per sapere quali provvedimenti abbiano assunto o intendano urgentemente assumere:
1) perché da parte del Governo nazionale vengano compiuti i passi necessari e ufficiali presso la Commissione Europea;
2) per rivendicare il rispetto da parte del Governo nazionale degli impegni a suo tempo assunti con la Regione sarda e con le parti sociali e, in particolare, quello della firma dell'annunciato decreto salva-Portovesme srl del mese di febbraio 2004;
3) per consentire la riapertura dei reparti bloccati e il riavvio della produzione della Portovesme srl al fine di una ripresa della economia dei territori interessati e del mantenimento dei livelli occupativi.
Cagliari, 9 febbraio 2004
>