CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURAInterpellanza n. 413/A
INTERPELLANZA FADDA - BIANCU - DORE - GIAGU - GRANELLA - SANNA Gian Valerio - SECCI - SELIS sul perdurare dei ritardi nella realizzazione della diga di sbarramento di Monti Nieddu.
I sottoscritti,
considerata la forte preoccupazione e la conseguente mobilitazione delle Amministrazioni locali e delle popolazioni del territorio perché riprendano i lavori di realizzazione della diga di Monti Nieddu;
considerato che:
- il Consiglio regionale nel febbraio del 2002 ha approvato, a seguito della mozione presentata da tutto il centrosinistra, un ordine del giorno sulla necessità della ripresa dei lavori per la realizzazione della diga di Monti Nieddu;
- tale ordine del giorno impegnava la Giunta regionale a:
1) reperire le risorse finanziarie, anche nell'ambito dell'APQ delle risorse idriche e del collegato infrastrutturale della legge obiettivo, necessarie per la immediata ripresa dei lavori per il completamento della diga e di tutte le infrastrutture idrauliche e di distribuzione dell'acqua nel comprensorio interessato;
2) reperire l'ulteriore fabbisogno finanziario necessario alla realizzazione di quelle opere complementari e di adduzione al fine di rendere funzionale e operativo 1'intero schema idrico di Monti Nieddu;
3) trovare le soluzioni più idonee per garantire la necessaria continuità occupativa alle maestranze già impegnate nella costruzione della diga garantendo nel contempo i servizi indispensabili di guardiania e di sicurezza degli impianti e dei cantieri per evitare, in attesa della ripresa dei lavori, che gli stessi subiscano danneggiamenti e compromissioni;
4) mettere in essere le eventuali e necessarie intese con il Governo nazionale e i suoi dicasteri competenti per una positiva e rapida risoluzione della vertenza;
- nonostante le dichiarazioni rese nel dicembre del 2002 dall'ex Commissario governativo per l'emergenza idrica Pili sui provvedimenti adottati in materia di governo delle acque e a conferma del colpevole immobilismo delle varie Giunte regionali di centrodestra ad oggi risultano non rimosse le cause che hanno determinato il blocco dei lavori per realizzazione della diga di Monti Nieddu;
- l'emergenza idrica in Sardegna, nonostante in questi ultimi due anni si siano registrate condizioni metereologiche favorevoli, permane e condiziona pesantemente alcuni comparti economici quali il turismo e l'agricoltura;
- l'incapacità e l'inadeguatezza dei governi regionali di centrodestra hanno impedito e impediscono di realizzare una seria politica delle acque in Sardegna,
chiedono di interpellare il Presidente della Regione:
- per conoscere le motivazioni che hanno impedito fino ad oggi la ripresa dei lavori oramai fermi da quasi due anni;
- per sapere quando gli stessi riprenderanno e quali atti siano stati adottati per reperire i finanziamenti necessari per ultimare le opere in progetto;
- per conoscere se sia stata definita la transazione che è seguita al lodo arbitrale e quali siano stati i risultati conseguiti;
- per conoscere quali provvedimenti siano stati adottati a favore delle maestranze occupate nella realizzazione della diga al momento dell'interruzione dei lavori da parte dell'ATI Dragados Y Construccion SA, Fomento De Costrucciones SA, Grandi Lavori Fincosit SpA.
Cagliari, 24 dicembre 2003
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