CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURAInterpellanza n. 408/c-5
INTERPELLANZA CALLEDDA - FALCONI - MARROCU sulla realizzazione di una discarica per lo smaltimento dei rifiuti di categoria 1 e 2B in località Bega Deretta nel Comune di Villaspeciosa.
I sottoscritti,
premesso che il Consiglio comunale di Villaspeciosa ha deliberato la concessione al CASIC di circa 12 ettari di terreni comunali in località Bega Deretta per la realizzazione e la gestione di una discarica controllata di tipo 1 e 2B;
verificato che la località Bega Deretta, distante 9 chilometri da Villaspeciosa e solo 5 da Siliqua, si trova in un piccolo incavo geografico che si incunea nel territorio comunale di Siliqua, la cui amministrazione non è mai stata informata da parte degli Enti preposti sulla proposta del CASIC ed è venuta a conoscenza del progetto solo dopo la pubblicazione dell'avvio del procedimento di VIA;
sottolineato che:
- l'amministrazione comunale di Siliqua con delibera del mese di novembre 2003 ha presentato immediatamente opposizione al progetto ed ha chiesto all'Assessorato regionale dell'Ambiente di essere invitata all'iter dello studio del VIA;
- il territorio in questione è adiacente al confine comunale di Siliqua, dove peraltro risiedono alcune famiglie di allevatori, e che le caratteristiche dell'impianto previsto sono tali da configgere pesantemente con la vocazione agricola della zona dove sono presenti aziende attualmente impegnate in produzioni agroalimentari di qualità e in fase di conversione alle produzioni biologiche;
- l'area individuata nel progetto si trova a 1300 metri dal Domo andesitico di Acquafredda, diventato Monumento naturale ai sensi della legge regionale n. 31 del 1989 ed incluso nell'elenco nazionale delle aree protette ai sensi della Legge n. 394 del 1991, per il quale la stessa amministrazione comunale sta investendo importanti risorse economiche, anche con i contributi della Provincia e di altri enti, al fine della sua piena valorizzazione;
- l'intero territorio circostante l'area scelta per la discarica è Sito di importanza comunitaria, porta d'ingresso al futuro Parco del Sulcis e vicinissimo all'area che le amministrazioni comunali di Siliqua, Uta, Assemini, WWF e Provincia di Cagliari, con un protocollo d'intesa hanno individuato per istituire l'Area Naturale Protetta Nazionale di Monte Arcosu;
- il progetto di discarica appare in contrasto con l'articolo 14 del decreto legislativo n. 152 del 1999, che vieta la costruzione di discariche in presenza di corsi d'acqua anche a carattere torrentizio, ed avrebbe un sicuro impatto negativo sul bacino idrografico del Cixerri con ulteriore inquinamento dell'omonimo lago;
- in questo tipo di discarica vanno a finire tutti i rifiuti smaltiti tramite i cassonetti, dalla cui fermentazione si forma il "biogas", potenzialmente cancerogeno, e che rilasciano anche a distanza di chilometri tracce di diossina;
considerato con preoccupazione che tale progetto prevede la possibilità, nel caso di interruzioni tecniche dell'inceneritore al servizio del Tecnocasic, che i rifiuti possano essere smaltiti direttamente in discarica, che significherebbe portare sul posto l'umido prodotto dal bacino di conferimento più grande della Sardegna (Cagliari, Quartu, Selargius compresi) con tutte le conseguenze che derivano da un deposito di rifiuti senza trattamento, ad esempio, in caso di scirocco, vento dominante nella zona, l'abitato di Siliqua verrebbe invaso da tutti gli odori e i veleni che una discarica del genere produrrebbe;
evidenziata la mancanza di pianificazione regionale in merito ai rifiuti che valuti ed individui, attraverso una seria ricognizione delle necessità impiantistiche, le localizzazioni più idonee rispetto alle zone di maggior produzione di rifiuti e che risponda a logiche diverse dalla sola disponibilità di territorio libero,
chiedono di interpellare il Presidente della Regione e l'Assessore dell'Ambiente per sapere quali provvedimenti abbiano assunto o intendano urgentemente assumere per bloccare il progetto di discarica proposto dal CASIC, approvato dal Comune di Villaspeciosa ma di fatto ricadente nel territorio del Comune di Siliqua, anche alla luce dei gravi danni e delle conseguenze negative per i cittadini di Siliqua sia per quanto riguarda l'ambiente che per quanto concerne la salute, la qualità della vita e le ricadute di carattere economico.
Cagliari, 18 novembre 2003
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