CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURAInterpellanza n. 403/A
INTERPELLANZA MANCA - SANNA Giacomo sul commercio dei maialetti importati dalla Germania in Sardegna.
I sottoscritti,
premesso che il commercio di suinetti importati dalla Germania in Sardegna ha avuto inizio, sporadicamente, circa dieci anni fa, ma negli ultimi due anni il fenomeno ha assunto proporzioni preoccupanti ed al momento è intenso, con cadenza costante negli arrivi;
da informazioni assunte dagli interroganti risulta che:
- le partite di suinetti, destinate ad essere macellate per conto terzi, in particolare per conto dell'azienda S.A.C.C. che svolge attività di ingrosso e commercializzazione delle carni, arrivano al macello della Ditta Coalbe di Selargius provenienti dalla Germania, trasportati da una ditta tedesca, utilizzando la tratta marittima Piombino - Olbia,
- in occasione del servizio effettuato presso il macello su indicato dal preposto dirigente veterinario, risulta che in più occasioni sono stati segnalati al servizio veterinario dell'Azienda ASL 8 di Cagliari, gravi violazioni di legge, in particolare di quanto disposto nei d.lgs. 532/92 e 388/98, relativi alla protezione degli animali durante il trasporto;
- il trasporto dalla Germania a Selargius, ha registrato, in alcuni casi, durata pari a circa 40 ore ed in altri, durata pari a 51 ore, nonostante il punto 4 - lettera B, Cap. VII del d.lgs. 388/98 fissa la durata massima del trasporto in 24 ore;
- l'automezzo adibito al trasporto è risultato carico ben oltre quanto stabilito dal Cap. VI del d.lgs. 388/98: in data 4 aprile 2003 e 11 aprile 2003 ha trasportato oltre 2000 suinetti contro i circa 700 consentiti; in data 11 aprile ha trasportato 2250 suinetti del peso vivo di circa 7 Kg. su una superficie caricabile di 145 mq., superando quindi la densità di carico di 0,20 suinetti per mq. consentita dalle norme nel trasporto marittimo, in data 25 aprile 2003, ha trasportato 1333 suinetti del peso vivo di circa 7 Kg. ciascuno e 132 porchettoni del peso vivo di circa 20 Kg. ciascuno, superando la densità massima di carico consentita;
- dalla verifica della compilazione del ruolino di marcia è stato attestato il passaggio nel punto di sosta di Montichiari (Bs), punto non attrezzato per ricevere suini ed in ogni caso le decisioni comunitarie 327/2001 CE e 1004/2002 CE, che limitano la movimentazione degli animali sensibili all'afta epizootica, vietano il passaggio di suini da macello attraverso i punti di sosta;
- nel corso di un blitz le guardie zoofile hanno riscontrato la morte di circa dieci maialetti per asfissia e schiacciamento ed hanno accertato la precarietà delle condizioni igieniche e di trasporto;
- sulle violazioni delle decisioni europee è stata inoltrata denuncia alla Commissione Europea;
- l'associazione animalista tedesca "Animals Angels", dopo aver scortato in diverse occasioni i mezzi adibiti al trasporto lungo la tratta Brennero - Piombino, ha presentato denuncia alle preposte autorità giudiziarie;
- l'ENPA (Ente Nazionale Protezione Animale) ha esposto denuncia alla Procura della Repubblica di Cagliari sulle vicende relative alle condizioni di trasporto dei suinetti;
- il preposto servizio della ASL 8, ha comunicato al Ministero della sanità, ufficio UVAC (Ufficio Veterinario Adempimenti Comunitari) di Sassari, competente per territorio, le irregolarità riscontrate;
- il 3 luglio 2003 il preposto servizio della ASL 8 ha inviato al Ministero della sanità, ufficio UVAC di Sassari, una nota con la quale si chiedeva un intervento presso le autorità tedesche perché fosse assicurata la regolarità dei trasporti o che questi venissero impediti,
chiedono di interpellare l'Assessore dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale per sapere:
1) quali tempestive azioni intenda intraprendere per interrompere il commercio dei suinetti provenienti dalla Germania, trasportati in precarie condizioni ed in violazione delle normative del settore;
2) se non giudichi opportuno intervenire con urgenza, considerato i danni che il commercio illecito di maialetti dalla Germania causa agli operatori sardi;
3) quali siano le ragioni per le quali, nonostante le ripetute denuncie e le tempestive segnalazioni, non si sia ancora provveduto ad interrompere il trasporto dei suinetti dalla Germania al mattatoio di Selargius;
4) se non giudichi opportuno compiere i necessari accertamenti al fine di verificare eventuali responsabilità da parte del competente servizio della ASL 8;
5) se sia a conoscenza che i porti e gli aeroporti della Sardegna risultano privi di sufficienti presìdi sanitari (solo tre unità veterinarie UVAC a Sassari) per il controllo della movimentazione del bestiame in entrata ed in uscita dall'isola;
6) se non giudichi necessario intraprendere le opportune iniziative politiche affinché, nei porti e negli aeroporti della Sardegna, siano realizzati recinti contumaciali al fine di poter svolgere gli opportuni controlli su tutto il materiale vivo e sulle sementi in ingresso.
Inoltre, considerato che la vidimazione delle carni macellate provenienti dalla Germania avviene con bolli delle aziende sanitarie sarde, si chiede di sapere quali garanzie siano offerte ai consumatori perché i maialetti immessi nel mercato sardo, macellati in Sardegna, ma provenienti da allevamenti tedeschi, non siano spacciati per "porcheddu sardu".
Cagliari, 16 ottobre 2003
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