CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURA

Interpellanza n. 396/c-5

INTERPELLANZA SANNA Emanuele - MARROCU - SANNA Alberto - DEMURU sulla procedura di valutazione di impatto ambientale (VIA) relativa all'istanza presentata dalla Sardegna Barite Srl per la coltivazione della miniera Is Crobus, nel Comune di San Vito.


I sottoscritti,

premesso che la Giunta regionale, con delibera n. 16/39 del 17.06.2003, su proposta dell'Assessore della difesa dell'ambiente e di concerto con l'Assessore della pubblica istruzione e beni culturali, ha espresso giudizio positivo di compatibilità ambientale per una concessione mineraria nella località "Is Crobus" ricadente nel Comune di San Vito;

evidenziato che nella suddetta delibera viene richiamata la complessa istruttoria del provvedimento sottolineando che il competente Servizio (S.I.V.E.A.) ha svolto la procedura avvalendosi dell'organo tecnico istruttore (O.T.I.);

rilevato che nell'espletamento dell'istruttoria l'O.T.I., attraverso l'Ispettorato Ripartimentale di Cagliari del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale(CFVA) ha sottolineato come la progettata attività mineraria ricade nell'area del Parco naturale dei Sette Fratelli, in un'area boscata di proprietà comunale e nel contesto di un bacino idrografico caratterizzato da un equilibrio idrogeologico e ambientale molto delicato;

constatato che le osservazioni e le preoccupazioni espresse dal CFVA in particolare per quanto attiene l'impatto sull'habitat naturale dell'attività mineraria, che comporta tra l'altro il rischioso spostamento del Rio Flumini Uri, non sono state adeguatamente considerate in sede di formulazione del parere di compatibilità ambientale da parte della  Giunta Regionale;

appreso che il direttore generale dell'Assessorato della difesa dell'ambiente con una nota indirizzata al responsabile del servizio ha sorprendentemente censurato il corretto e rigoroso comportamento dell'Ispettorato Ripartimentale di Cagliari per il suo parere negativo sull'intervento e per la richiesta di iniziative alternative per una più corretta gestione ambientale dell'area interessata;

stigmatizzato il fatto che il massimo responsabile amministrativo dell'Assessorato dell'Ambiente anziché rappresentare doverosamente all'Assessore e alla Giunta regionale il parere negativo e le motivate osservazioni del competente servizio territoriale del CFVA, ha di fatto avallato un discutibile giudizio di compatibilità ambientale espresso dall'OTI (in data 14.05.2003) con la presenza di soli 6 componenti su 15 convocati;

chiedono di interpellare l'Assessore alla difesa dell'ambiente per conoscere quali iniziative intenda assumere per riesaminare con tutta la necessaria obiettività e attenzione la complessa procedura che ha coinvolto i vari servizi dell'Assessorato della difesa dell'ambiente nella formulazione dei pareri negli organi tecnici e collegiali preposti alla Valutazione di Impatto Ambientale per la coltivazione della su richiamata miniera e se, alla luce delle preoccupanti quanto discutibili interferenze poste in essere dal direttore generale dell'Assessorato, non ritenga di dover assumere i conseguenti provvedimenti per tutelare l'autonomia e la imparzialità degli organi tecnici dell'Amministrazione regionale nell'espletamento delle funzioni istituzionali.

Cagliari, 1°ottobre 2003


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