CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURAInterpellanza n. 381/A
INTERPELLANZA CALLEDDA - FALCONI - MARROCU, sulla chiusura programmata di alcuni reparti della Portovesme s.r.l. di Portoscuso e il conseguente avvio della cassa integrazione per i lavoratori dipendenti.
I sottoscritti,
premesso che la Società Portovesme s.r.l., produttrice di materiali non ferrosi, ha ufficialmente comunicato la fermata per sei mesi, a partire da settembre, di alcuni reparti produttivi e il conseguente provvedimento di cassa integrazione per i lavoratori, a causa delle difficoltà della casa madre, la "Glencore", dovute prevalentemente alla ripresa dell'euro sul dollaro e al prezzo dello zinco troppo basso nel mercato internazionale;
considerato che il provvedimento riguarderà non solo i circa mille operai, dipendenti della Portovesme s.r.l. e delle imprese d'appalto, ma anche quelli dell'Euroallumina e dell'Alcoa, ed avrà un conseguente effetto domino sullo stabilimento di raffinazione di San Gavino che subirà consistenti tagli occupazionali;
ricordato che i lavoratori dell'area industriale sulcitana nei mesi scorsi avevano avviato una vertenza per ottenere la riduzione del prezzo dell'energia elettrica, che costituiva un elemento di enorme aggravio dei costi della produzione, attraverso una trattativa con la Regione e il Governo nazionale;
evidenziato che la decisione della Portovesme s.r.l. desta molta preoccupazione fra i lavoratori, che temono, dopo la fermata temporanea, la chiusura definitiva dell'azienda con drammatiche conseguenze per migliaia di famiglie di un territorio che già vive un momento economico di grave crisi, e dimostra, ancora una volta, che le aziende di Portovesme non sono in grado di superare senza traumi le influenze del mercato finanziario e di quello dei metalli non ferrosi;
considerati gli appelli di tutte le forze sociali, istituzionali e della Chiesa del territorio perché unitariamente si dia avvio ad una forte mobilitazione contro lo smantellamento e l'indebolimento del tessuto industriale sulcitano attraverso una strategia comune,
chiedono di interpellare il Presidente della Regione e l'Assessore dell'industria per sapere quali provvedimenti abbiano assunto o intendano urgentemente assumere:
1) per di fronteggiare la grave situazione di crisi del settore metallurgico e dello zinco del Sulcis Iglesiente;
2) per sollecitare i vertici aziendali, le forze politiche locali e il Governo nazionale affinché si creino le condizioni necessarie per affrontare i problemi che impediscono una gestione economica positiva delle aziende dell'area sulcitana al fine di garantire le produzioni e il mantenimento dei livelli occupativi.
Cagliari, 20 giugno 2003
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