CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURAInterpellanza n. 376/A
INTERPELLANZA SANNA Giacomo - MANCA, sui licenziamenti alla Bipiesse Riscossioni.
I sottoscritti,
premesso che:
- la riforma del sistema delle riscossioni ha determinato una progressiva diminuzione dei lavoratori ed una riduzione degli introiti nelle aziende operanti nel sistema esattoriale;
- la perdita del regime di monopolio e la conseguente possibilità offerta all'utenza di effettuare i pagamenti volontari presso le banche e le poste, ha di fatto privato le aziende di quegli introiti che consentivano all'intero sistema di reggersi economicamente, seppur con margini di redditività ridotti, determinando così i presupposti per una imminente chiusura delle aziende del settore;
- in Italia oltre il 90% delle aziende di riscossione dei tributi è controllato dalle banche, compresa la BpS in Sardegna;
- lo scorso marzo, il Consiglio di amministrazione del Banco di Sardegna ha deliberato l'acquisizione del 78% del capitale sociale della Bipiesse Riscossioni, controllata dalla Banca di Sassari, a sua volta controllata dal Banco di Sardegna, controllato al 51% dalla Banca Popolare dell'Emilia Romagna;
- la Biper, è sempre stata al corrente delle difficoltà della Bipiesse in Sardegna, tanto che il suo direttore generale ha sempre fornito ampie rassicurazioni, sul mantenimento dei livelli occupativi nell'azienda ed ha sempre escluso l'eventualità del ricorso al licenziamento, provvedimento mai assunto nella storia della banca emiliana;
- il direttore del Banco di Sardegna, in sede di illustrazione dei risultati dell'esercizio finanziario 2002, ha affermato che per la Bipiesse Riscossioni, è stato predisposto un piano di "efficientamento" che prevede il risanamento del bilancio dell'azienda in tempi brevi in modo che alla scadenza della concessione, dicembre 2004, sarà possibile pensare ad un nuovo futuro per la società;
- un repentino ripensamento, rispetto a quanto affermato anche in occasione dell'ultimo incontro tenutosi a Modena lo scorso 4 dicembre, ha fatto sì che per i dipendenti della Bipiesse Riscossioni, la dichiarazione dei 96 esuberi, equivalesse ad annunciare 96 licenziamenti;
considerato che la attuazione del Fondo esuberi, peraltro a costo zero per la stessa azienda e per la collettività, in quanto derivante da avanzi patrimoniali di uno speciale fondo della stessa Bipiesse, determinerebbe un ben diverso impatto nel tessuto economico ed occupazionale della Sardegna;
considerato altresì che il Banco di Sardegna, non sembra avere alcuna intenzione di farsi carico dei 96 dipendenti in esubero del settore riscossioni, come dimostrano gli esiti dell'ultimo incontro tenutosi il 4 giugno 2003,
chiedono di interpellare il Presidente della Regione per sapere:
- se non giudichi inaccettabile il modo, i metodi ed i tempi con i quali la Biper intende risolvere il problema degli esuberi nella Bipiesse Riscossioni,
- quali opportune iniziative politiche, intenda adottare, per scongiurare il licenziamento dei 96 dipendenti della Bipiesse Riscossioni;
- se sia a conoscenza che la Banca Popolare dell'Emilia Romagna continua ad assumere centinaia di unità lavorative a Modena, in una Regione con bassi indici di disoccupazione, mentre invece licenzia personale in Sardegna, aggravando i già precari livelli occupativi dell'isola.
Cagliari, 11 giugno 2003
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