CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURA

Interpellanza n. 369/A

INTERPELLANZA MORITTU - SPISSU - PIRISI - SANNA Alberto - CALLEDDA - CUGINI - DEMURU - FALCONI - LAI - MARROCCU - ORRÚ - PUSCEDDU - SANNA Emanuele - SANNA Salvatore, sulla continuità territoriale aerea e sulla mancata attuazione della continuità per le merci.


I sottoscritti, premesso che:

- l'applicazione, seppure tardiva per esclusiva responsabilità dal governo regionale, della Legge nazionale n. 144 del 1999 sulla continuità territoriale aerea per passeggeri ha fatto registrare, nel suo primo anno di avvio, un aumento di ben 400.000 passeggeri in arrivo ed in partenza dai tre principali aeroporti della Sardegna, con una crescita percentuale di circa il 10% rispetto al 2001, nonostante la sfavorevole congiuntura internazionale verificatasi a seguito del drammatico attentato alle torri di New York;

- tra il 31 dicembre 2003 e la metà di gennaio 2004 scade il biennio di applicazione della legge e dei relativi contratti di servizio pubblico per le tratte dalla Sardegna verso gli scali di Roma e Milano;

- nel primo anno di applicazione sono emerse alcune criticità riconducibili soprattutto alla necessità di estendere le tratte onerate ad alcuni altri aeroporti del Nord, del centro e del sud della penisola italiana ed ad una più puntuale e vincolante regolamentazione delle frequenze, degli orari e della capacità minima di offerta per evitare incomprensibili restrizioni nell'offerta di posti per i passeggeri agevolati;

- la Giunta regionale, nonostante gli annunci e le promesse fatte a mezzo stampa, non ha ancora predisposto alcuna proposta migliorativa, né ha avviato le procedure previste dalle normative europee e nazionali per convocare l'apposita conferenza di servizi e per bandire la gara d'appalto per il triennio 2004/2006;

premesso altresì che la stessa Legge n. 144 del 1999 prevedeva, oltre alle risorse per la continuità aerea, 20 miliardi di lire nel 1999 e 30 miliardi di lire a partire dall'anno 2000 quale contributo per l'abbattimento dei costi di trasporto delle merci prodotte in Sardegna;

considerato che:

- con legge finanziaria del 2003 il Governo nazionale ha di fatto ridotto le risorse, originariamente previste di 70 miliardi per la sola Sardegna prevedendo che le stesse possano essere utilizzate anche da Alberga, Cuneo, Taranto, Trapani, Crotone, Bolzano, Aosta, Pantelleria e Lampedusa;

- non risultano stanziate nel bilancio regionale risorse per sostenere eventuali maggiori oneri che possono derivare dalla estensione delle rotte verso altri aeroporti oltre Roma e Milano, né si conoscono ancora le proposte ufficiali della Giunta regionale su come intenda procedere in futuro;

- nessuna iniziativa ufficiale è stata avviata per applicare la prevista continuità per le merci,

chiedono di interpellare il Presidente della Regione per conoscere:

1) quali iniziative siano state assunte o si intenda assumere al fine di confermare e migliorare l'applicazione della legge sulla continuità territoriale aerea;

2) quali decisioni siano state assunte in merito al nuovo bando di gara per il triennio 2004/2006 o se invece, a causa dei gravi ritardi ad oggi registrati, intende prorogare l'attuale contratto sino al 2004 rinviando così a tale data le necessarie integrazioni migliorative;

3) quali iniziative siano state assunte nei confronti del governo nazionale per recuperare le risorse originarie di 70 miliardi di lire previste per la sola Sardegna che sono state decurtate dalla finanziaria nazionale del 2003;

4) quali iniziative siano state assunte per attuare la continuità territoriale per le merci, posto che nei quattro anni passati non è stata spesa neanche una lira delle risorse nazionali e regionali, determinando così la perdita per le imprese sarde di 110 miliardi di lire statali e 45 miliardi di lire regionali. 

Cagliari, 19 maggio 2003


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