CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURAInterpellanza n. 367/A
INTERPELLANZA SCANO - SECCI - SPISSU - FADDA - BALIA - COGODI - SANNA Giacomo sulla gestione della Misura 7.1 del POR.
I sottoscritti,
premesso che il Complemento di programmazione del Programma Operativo Regionale Sardegna, approvato dal Comitato di Sorveglianza nel 2001, prevede con la Misura 7.1 un'attività di assistenza tecnica alla Amministrazione regionale ed alle Amministrazioni locali che partecipano ai processi di attuazione del POR, attività destinata, tra l'altro, ad "accrescere, attraverso supporti esterni, le conoscenze e gli approfondimenti tecnico-economici, quali analisi tematiche e studi specifici, su temi inerenti la definizione dei PIT, l'attuazione dei programmi e funzionali alla loro efficace attuazione, ivi compresi gli aspetti istituzionali, giuridici e finanziari ..";
considerato che per l'affidamento dei servizi in attuazione delle predetta Misura la Regione aveva a suo tempo indetto una gara d'appalto, aggiudicata nel marzo 2002 al Raggruppamento Temporaneo di Imprese composto da Ecosfera S.p.A. (Roma), Agriconsulting S.p.A. (Roma) e Eures Group S.r.l. (Marsala), per un importo di circa 2 milioni e 800 mila euro,
chiedono di interpellare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale della programmazione e bilancio per conoscere se risponda al vero che lo scorso marzo 2003 l'Assessorato regionale della programmazione abbia stipulato, con le stesse società di cui sopra, un contratto aggiuntivo per circa 1 milione e 400 mila euro al fine di erogare assistenza tecnica alle Province ed alle Comunità locali in materia di elaborazione ed attuazione dei PIT (Progetti Integrati Territoriali), posto che :
1) le azioni di assistenza tecnica per l'elaborazione, attuazione e monitoraggio dei PIT sono già previste dal Complemento di Programmazione e ricomprese nel contratto d'appalto stipulato con il RTI Esosfera-Agriconsulting-Eures;
2) non sono stati ancora spesi i fondi (2 milioni e 800 mila euro) previsti nel suddetto contratto d'appalto;
3) nel caso sia stato stipulato il sopradetto contratto aggiuntivo di rilevante importo, si chiede di conoscere la fonte finanziaria pertinente e la giustificazione di tale atto amministrativo, in quanto sarebbe palese la sua illegittimità, considerato che:
3.1) se le azioni previste dal contratto aggiuntivo sono già ricompresse nel contratto originario con il RTI sopra citato e nel Complemento di Programmazione, non avrebbe ragion d'essere un contratto aggiuntivo;
3.2) se le azioni previste dal nuovo contratto sono realmente aggiuntive, occorreva aggiornare il complemento di programmazione ed attuare una procedura di gara di evidenza pubblica, dato che esistono molteplici soggetti, anche in Sardegna, in grado di erogare tempestivamente le prestazioni di assistenza tecnica alle comunità locali in piena coerenza con il POR, non potendosi accettare generiche motivazioni di "omogeneità" e "continuità" delle prestazioni per giustificare affidamenti discrezionali diretti,
chiedono altresì alla Giunta regionale, sempre in relazione ai PIT:
a) di verificare e riferire se risponda al vero che in attuazione del primo bando alcuni consulenti direttamente legati alle società romane e siciliane Ecosfera, Agriconsulting ed Eures abbiano posto in essere loro attività contrattuali specifiche di assistenza ai PIT, con i Comuni e le Province sarde, remunerate separatamente rispetto al contratto d'appalto per l'assistenza tecnica e se tale attività continui anche con l'attuale processo di elaborazione locale dei PIT;
b) di riferire il proprio giudizio in merito alla efficacia del lavoro svolto dalle società incaricate della assistenza tecnica e dai responsabili della gestione ed attuazione del POR, considerato che la Sardegna sta perdendo sistematicamente le ingenti risorse comunitarie di "premialità" legate all'andamento qualitativo e quantitativo della spesa.
Cagliari, 15 maggio 2003
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