CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURA

Interpellanza n. 352/A

INTERPELLANZA DETTORI - PACIFICO - SCANO sulla paventata chiusura dell'Istituto tecnico commerciale di via Sulis a Cagliari.


I sottoscritti, 

premesso che:

- in data 28 marzo si è tenuta una conferenza stampa, presso l'Istituto Mameli Calvino, indetta dalle componenti dei genitori e degli studenti del Consiglio di istituto, nel corso della quale è stato esposto il problema relativo alla chiusura dell'Istituto tecnico commerciale di Via Sulis a Cagliari;

- tale Istituto ospita studenti provenienti per la maggior parte dai quartieri di Is Mirrionis, Mulinu Becciu, S.Michele, quartieri notoriamente colpiti da elevati fenomeni di dispersione scolastica e di devianza giovanile,

chiedono di interpellare l'Assessore regionale della pubblica istruzione per sapere:

- se sia a conoscenza dello stravolgimento, operato in particolare dalla Giunta provinciale di Cagliari e dal direttore dell'Ufficio scolastico regionale, del Piano regionale vigente per il dimensionamento delle Istituzioni scolastiche statali della Sardegna  in applicazione del D.P.R. del 18/06/1998 n. 233, (delibera della Giunta regionale del 23/03/2000 n. 14/37);

- quali provvedimenti abbia adottato o intenda adottare a tutela delle competenze istituzionali regionali in materia di pubblica istruzione, considerato che il decreto di Pietrella costituisce una indebita intrusione dello Stato in una competenza delegata alla Regione e, di conseguenza, una violazione dell'autonomia regionale;

- come, dunque, intenda agire a tutela dei diritti degli studenti e delle famiglie di fronte a provvedimenti  che, lungi dal prevenire fenomeni di dispersione e abbandono scolastico, sono essi stessi produttori di tali fenomeni;

- se ritenga ancora opportuno finanziare alla provincia di Cagliari  programmi atti a prevenire e curare la dispersione scolastica nel suo territorio, quando risulta essa stessa responsabile del formarsi di tali fenomeni con l'adozione di atti che nulla hanno a che vedere con la razionalizzazione delle Istituzioni Scolastiche della Sardegna;

- se intenda rinunciare alle deroghe, già operanti con la delibera di Giunta regionale del 23/03/2000 n. 14/47, previste dall'art. 2 comma 7 del D.P.R. n. 233 del 1998 e al comma 3 dell'articolo 2 del predetto D.P.R., riguardanti il numero minimo di iscritti per il mantenimento dell'autonomia scolastica, deroghe che vengono concesse in presenza di fenomeni accertati di dispersione scolastica, peculiarità orografiche e territoriali, tutela delle minoranze linguistiche, fenomeni questi tutti presenti nella nostra Regione.

Cagliari, 2 aprile 2003


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