CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURA

Interpellanza n. 341/A

INTERPELLANZA MANCA - SANNA Giacomo, sulla manipolazione del virus della "blue tongue".


I sottoscritti, premesso che:

a) il 10 febbraio 2003, la Direzione generale sanità pubblica veterinaria, Ufficio VIII del Ministero della sanità, con nota 608/BT/471 indirizzata alle ASL, agli IZS, alle Università, ai NAS ed all'Istituto superiore della sanità, ha proibito a chiunque, escluso l'IZS di Teramo, di importare detenere, alienare e dunque maneggiare il virus della "blue tongue";

b) l'applicazione letterale delle disposizioni sopra richiamate rappresenterebbe un grave danno per la Sardegna, impedendo di fatto qualunque tipo di diagnosi e ricerca nel nostro territorio;

c) da informazione assunte dagli interroganti, risulta che l'IZS di Teramo, in forma "non ufficiale" avrebbe consentito all'IZS di Sassari di svolgere la routine diagnostica, quindi di detenere e maneggiare il virus per svolgere il grosso del lavoro, ma avrebbe assolutamente vietato qualsiasi attività di ricerca;

d) la nota 608/BT471 è fortemente contestata dai direttori della maggior parte degli IZS di Italia ed in Sardegna, anche dalla Facoltà di medicina veterinaria;

e) il veto alla manipolazione del virus della "blue tongue" appare ingiustificato, considerato che necessita di un livello di sicurezza in laboratorio bassa "2", in una scala di rischi stilata dalla OIE, ratificata da tutti i Paesi europei, in cui "1" è il livello più basso;

f) il laboratorio di virologia di Sassari risulta inserito in un sistema di alta qualità ed ufficialmente accreditato dal Ministero della sanità e da anni, ormai, lavora sul virus della peste suina che nella scala dei rischi della OIE ha un livello di sicurezza in laboratorio "4";

g) i centri nazionali di referenza, come è Teramo per la "blue tongue", in base al D.M. del 4 ottobre 1999, hanno fra i loro compiti: confermare, dove previsto, la diagnosi effettuata da altri laboratori; produrre, detenere, distribuire agli altri IZS e enti di ricerca i reagenti di referenza, quali antigeni, anticorpi e antisieri; mentre non risulta che il centro di Teramo sia l'unico autorizzato alla manipolazione dell'agente eziologico, ma al contrario, dovrebbe incentivarne la ricerca,

chiedono di interpellare l'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale per sapere:

1) se non ritenga opportuno attivare le opportune iniziative politiche presso il competente Ministero, perché si stabilisca con chiarezza ed in maniera definitiva se in Sardegna è consentita la manipolazione, o meno, del virus della "blue tongue";

2) se si sia valutato che, qualora dovessero affermarsi i principi contenuti nella nota 608/BT/471, secondo la quale la manipolazione degli agenti eziologici, inseriti nella lista A della OIE, spetterebbe soltanto ai centri nazionali di referenza designati per ciascuna malattia, i compiti e le attività dell'IZS di Sassari verrebbero drasticamente compromesse;

3) quali iniziative intenda intraprendere per garantire la necessaria libertà di ricerca ai ricercatori sardi e la possibilità che queste siano rispondenti alle necessità dei nostri territori e delle nostre produzioni.

Cagliari, 7 marzo 2003


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