CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURAInterpellanza n. 339/A
INTERPELLANZA MANCA - SANNA Giacomo, sugli aborti e sulle nati-mortalità negli ovini in Sardegna.
I sottoscritti, premesso che:
- nel mese in corso, nei laboratori dell'Istituto Zooprofilatico della Sardegna, è pervenuto un numero di feti e di piccoli agnelli morti, pari a quello complessivamente riscontrato nell'intero 2002;
- le percentuali degli aborti fra gli ovini per cause tradizionali (salmonellosi, toxoplasmosi, listerosi e clamidiosi) rientrano fra quelle normalmente riscontrate;
- gli aborti e la nati-mortalità sono risultate percentualmente superiori nelle primipare;
- i feti e gli agnelli morti, non hanno presentato lesioni anatomo-patologiche e sono risultati negativi agli esami batteriologici;
- gli allevatori, in molti casi, hanno riscontrato una anomalia nella tradizionale ripartizione temporale dei parti degli ovini adulti, con un evidente "vuoto" di nascite registrato principalmente fra novembre e dicembre 2002;
- gli allevatori, considerato il generale disinteresse istituzionale al fenomeno, non ottenendo risposte utili dall'IZS della Sardegna sulle cause degli aborti e delle nati-mortalità degli agnelli, incominciano a considerare inutile l'invio di feti, compromettendo così una corretta quantificazione del danno;
- l'IZS della Sardegna, sotto la direzione e la responsabilità del centro di referenza per le malattie esotiche di Teramo, aveva convenzionato, all'inizio della campagna vaccinale contro la blue tongue, un gruppo di medici veterinari con lo scopo di monitorare le possibili reazioni postvaccinali degli ovini sardi;
- da informazioni assunte dagli interpellanti, risulta che una parte dei su indicati veterinari, siano stati chiamati ad adempiere ad altre e diverse mansioni;
- da informazioni assunte dagli interpellanti, risulta che nessun esame di diagnosi virologiche è stato eseguito né dall'IZS della Sardegna né da altra autorità preposta, sull'elevato numero di feti e di agnelli morti pervenuti,
chiedono di interpellare l'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale per sapere:
1) se non giudichi opportuno intraprendere le più opportune iniziative perché vengano accertate le cause dello straordinario numero di aborti e delle "nati-mortalità" registrato in Sardegna nel mese in corso;
2) quali siano le ragioni per le quali i veterinari convenzionati per il monitoraggio della blue tongue, siano stati spostati nel reparto accettazione dell'IZS;
3) quali siano le ragioni per le quali l'IZS della Sardegna non ha eseguito esami virologici sui feti abortiti e sui giovani agnelli morti;
4) se intenda rendere noti i risultati del monitoraggio delle reazioni post vaccinali negli ovini a cui è stato inoculato il vaccino vivo attenuato contro la blue tongue;
5) se intenda rendere noti i criteri realmente adottati per effettuare questo monitoraggio;
7) se sia stata valutata la durata della viremia postvaccinale e se si abbiamo dati differenziali fra le diverse classi di animali: arieti, pecore adulte e agnelle da rimonta, con particolare riferimento per queste ultime, al periodo successivo al così detto "richiamo vaccinale";
8) se intenda rendere noti i dati relativi alla circolazione virale postvaccinale, specificando quanti e quali animali "sentinella" ed in che periodi e quali zone, dall'inizio della campagna vaccinale, si sono positivizzati alla blue tongue;
9) se risulti che, a causa della circolazione virale post vaccinale, sia ormai impossibile trovare in Sardegna capi ovini sieronegativi alla blue tongue;
10) se risulti che, per testare nuovi vaccini contro la blue tongue, l'IZS della Sardegna è stato costretto ad acquistare ovini sieronegativi provenienti dalla regione Lazio, di prossimo ed imminente trasferimento all'istituto Zootecnico Caseario di "Bonassai";
11) se in Sardegna non ci fossero più ovini sieronegativi da utilizzare come animali sentinella, in che modo si sta procedendo al monitoraggio e come si vuole procedere per il futuro;
12) se, considerati i risultati delle recenti ricerche che hanno individuato in Italia altre due specie di culicoides quali vettori della malattia, queste ultime siano state ricercate ed individuate in Sardegna;
13) se intenda rendere noti i risultati del monitoraggio in Sardegna, sull'entità della popolazione del culicoides imicola e sulle percentuali di infezione nei diversi periodi dell'anno.
Cagliari, 28 febbraio 2003
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