CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURA

Interpellanza n. 338/c-4

INTERPELLANZA DORE - GRANELLA, sulla vicenda delle nomine alla presidenza del CASIC e dell'Autorità portuale di Cagliari.


I sottoscritti, premesso che:

- il Porto canale di Cagliari, la cui realizzazione, iniziata oltre 30 anni or sono, ha comportato la spesa di oltre 1.000 miliardi di vecchie lire, nelle intenzioni di chi ne aveva promosso la realizzazione, doveva essere il volano di sviluppo non solo dell'intera area metropolitana del capoluogo, ma, per certi versi, dell'intera Sardegna; per questi motivi la Regione ha erogato per la realizzazione e il completamento dell'opera ingenti risorse finanziarie (da ultimo finanziando l'acquisto delle grandi gru semoventi) partecipando anche alla gestione del Consorzio dell'area di sviluppo industriale - CASIC attraverso la società finanziaria regionale; peraltro lo scalo ha fatto finora registrare un fallimento quasi totale, nel senso che tutti i tentativi finora posti in essere per attrarre il traffico marittimo si sono rivelati vani;

- fra i principali se non esclusivi soggetti responsabili di questo disastro economico-finanziario vi sono sicuramente il Consorzio dell'Area di sviluppo industriale di Cagliari - CASIC - che ha sempre svolto un ruolo determinante in tutte le vicende del Porto Canale, e chi lo ha amministrato nell'ultimo decennio;

- tenuto conto dell'importanza della struttura è evidente che la stessa avrebbe dovuto e dovrebbe per il futuro essere guidata da persona dotata di grande autorevolezza e di non comuni capacità manageriali;

- nonostante ciò  è notizia di questi giorni che il Presidente uscente del CASIC è stato nuovamente designato a far parte dell'Assemblea in vista del rinnovo degli organi amministrativi e si prepara, quindi, a succedere a sé stesso ottenendo la terza elezione consecutiva;

- l'Autorità del Porto di Cagliari, dopo la rimozione del Prof. Italo Ferrari, avvenuta nell'ormai lontanissimo dicembre del 2001 e la conseguente nomina di un Commissario, è tuttora priva di un Presidente a causa dei contrasti insorti fra le varie componenti della maggioranza che governa la Regione e del conseguente mancato raggiungimento della prescritta intesa fra il Presidente della Regione e il Ministro;

- nei giorni scorsi si è addirittura diffusa la voce secondo cui, pur essendo stata raggiunta un'intesa su un Consigliere regionale di Forza Italia la nomina era tuttora bloccata in quanto un esponente del CCD-UDC, Assessore regionale della sanità in carica, condizionava il suo benestare alla conferma alla guida del CASIC del Presidente uscente che attualmente aderisce a quel partito;

- altra recente notizia sull'argomento è quella secondo cui la nomina in questione sarebbe stata bloccata dal Segretario di Alleanza Nazionale, On.le Gianfranco Fini, su richiesta del coordinatore provinciale, che avrebbe riproposto la candidatura di un esponente locale dello stesso partito;

- l'articolo 8 della Legge 28 febbraio 1994, n. 84 (riordino della legislazione in materia portuale) prevede che il Presidente dell'Autorità portuale, da nominarsi da parte del Ministro "previa intesa con la regione interessata" deve essere prescelto tra "personalità esperte e di massima e comprovata qualificazione professionale nei settori dell'economia dei trasporti e portuale";

- di conseguenza è evidente che, se si vogliono rispettare la legge e i principi della correttezza amministrativa, sia l'una che l'altra carica (Presidente del CASIC e Presidente della Autorità portuale), devono essere attribuite a personalità di alto profilo in possesso di particolari competenze tecniche e manageriali,

- da quanto precede risulta invece che la maggioranza abusiva che governa la regione si è fatta finora guidare da criteri di mera spartizione e lottizzazione politica, anche perché le persone a quanto pare prese in esame non pare posseggano i requisiti di cui sopra; il che, se portato alle estreme conseguenze, non potrebbe non determinare un ulteriore fallimento e aprire laceranti contenziosi anche in sede giudiziaria, da parte di aspiranti che si ritengano pregiudicati nelle loro aspettative,

tutto ciò premesso chiedono di interpellare il Presidente della Regione per sapere:

1) se le circostanze di cui alla premessa rispondono al vero;

2) per quali motivi nella sua qualità di Presidente della Regione, ente finanziatore del CASIC, del Porto Canale di Cagliari e dei soggetti ivi operanti, non si è preoccupato di fare quanto in suo potere per ottenere la nomina ai vertici del CASIC di personalità di grande autorevolezza e in possesso di adeguate capacità manageriali;

3) se non ritiene di modificare tale atteggiamento;

4) se abbia espresso o meno il concerto per la nomina del Presidente dell'Autorità portuale di Cagliari e se siano stati rispettati, e si intendano rispettare, i criteri di scelta di cui all'art. 8 della Legge. n. 84 del 1994 (esperienza e massima e comprovata qualificazione professionale nei settori dell'economia dei trasporti e portuale).

Cagliari, 28 febbraio 2003


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