CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURAInterpellanza n. 323/c-5
INTERPELLANZA LICANDRO, sull'intenzione della Regione autonoma della Sardegna di negare alla bottarga di Cabras il riconoscimento del marchio DOP.
Il sottoscritto,
premesso che da anni è presente nel territorio di Cabras una importante attività di pesca gestita da un consorzio di cooperative di pescatori che vede impegnati oltre trecento lavoratori in una produzione costituita in larga parte da mugilidi, dalle cui uova si ricava la rinomata bottarga da sempre considerata la produzione tipica della zona e una delle prelibatezze della cucina sarda;
evidenziato che, sebbene il segreto della prelibatezza del prodotto derivi dalle tecniche di trasformazione del pesce piuttosto che dalla sua origine, i produttori locali di bottarga sono costretti a fronteggiare la concorrenza spietata di chi tenta di imitare il prodotto;
sottolineato che è evidente la necessità di ancorare strettamente al territorio di Cabras la produzione della bottarga attraverso il riconoscimento della denominazione di origine protetta, così come prevede un progetto portato avanti con determinazione e convinzione dalla Provincia di Oristano che in passato ha presentato uno studio accurato all'Assessorato regionale dell'agricoltura e riforma agropastorale
visto che la valorizzazione e la tutela di questo prodotto sono legate al ripristino delle condizioni ambientali dell'omonimo stagno che consentano di tornare ai livelli produttivi di un tempo;
considerato che da fonti di stampa si apprende che la Regione autonoma della Sardegna sarebbe orientata a negare il riconoscimento del marchio DOP alla bottarga di Cabras;
tenuto conto che tale circostanza è contenuta in una lettera che l'Assessore regionale dell'agricoltura ha inviato all'Assessore della pesca della Provincia di Oristano, nella quale sarebbe evidenziata l'inopportunità di mandare avanti il progetto per il riconoscimento del marchio DOP alla bottarga di Oristano, preferendo la registrazione di un marchio per tutelare genericamente la "Bottarga di Sardegna";
osservato che la diffusione di questa lettera ha creato sconcerto e imbarazzo in tutti coloro che in questi anni hanno lavorato per l'attribuzione del marchio DOP alla bottarga del centro lagunare dell'Oristanese, e in particolare tra i rappresentanti dei pescatori, delle associazioni di categoria e dei tecnici dell'Agrosarda che avevano elaborato il progetto;
preso atto che l'orientamento regionale di voler portare avanti un unico progetto che tuteli l'intera produzione di bottarga dell'Isola si basa sulla sola circostanza che nello stagno di Cabras scarseggerebbe il muggine locale;
evidenziato che tale argomentazione ha suscitato l'ira di tutti coloro che in questi anni si sono impegnati nell'elaborazione del progetto, secondo i quali, dati alla mano, oltre il 70 per cento della bottarga esistente nel mercato sardo proviene da Cabras;
sottolineato che, se è vero che i pescatori del Consorzio Pontis lamentano in continuazione la crisi del compendio, è pur vero che la produzione di muggini da bottarga vede impegnati altri operatori privati che non fanno parte del Consorzio e che sono sempre più presenti in maniera qualificata sul mercato,
chiede di interpellare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale dell'agricoltura e riforma agro pastorale per sapere:
1) se corrisponda al vero la notizia secondo cui la Regione autonoma della Sardegna sarebbe intenzionata a negare il riconoscimento del marchio DOP alla bottarga di Oristano a favore di una tutela della "Bottarga di Sardegna";
2) in caso affermativo per quale motivo la Regione abbia deciso di accantonare un progetto che a partire dal 1999 è stato portato avanti con convinzione dalla Provincia di Oristano, dai rappresentanti dei pescatori, dalle associazioni di categoria e dai tecnici dell'Agrosarda;
3) quali siano le ragioni tecniche e di merito che hanno indotto gli organi politici e amministrativi preposti all'esame degli elaborati a valutare negativamente il progetto e a impedire la conseguente ratifica del marchio di Denominazione di Origine Protetta alla bottarga di Oristano da parte della Comunità Europea;
4) se non ritengano questa decisione un ulteriore colpo alla già precaria situazione economica della zona, tenuto conto che non sono state ancora portate a compimento le opere di risanamento dello stagno di Cabras che da sempre costituisce una delle risorse più importanti per la popolazione della zona;
5) quali provvedimenti urgenti vogliano adottare a tutela di un'area di importante rilevanza paesaggistico-ambientale considerata a livello europeo zona di protezione speciale e sito di interesse comunitario.
Cagliari, 6 febbraio 2003
>