CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURA

Interpellanza n. 319/c-4

INTERPELLANZA PINNA - IBBA - PACIFICO, sul mancato avvio degli interventi per il dragaggio del porto commerciale di Sant'Antioco.


I sottoscritti,

premesso che il porto commerciale di Sant'Antioco può ancora svolgere come in passato una funzione di grande rilevanza per lo sviluppo economico della Sardegna sud-occidentale in relazione al supporto che tale struttura può fornire per il traffico dei prodotti in entrata e in uscita, con particolare riferimento alle merci da trasportare alla rinfusa;

considerato che la medesima struttura portuale di Sant'Antioco è inutilizzabile da alcuni anni a causa dell'insabbiamento dei fondali che impediscono l'attracco di imbarcazioni mercantili di stazza adeguata per il trasporto di merci alla rifusa;

tenuto conto che il funzionamento di tale struttura è indispensabile per alleggerire i consistenti traffici di merci alla rinfusa che gravano sul porto industriale di Portovesme che, con i cinque milioni di tonnellate movimentante ogni anno, ha raggiunto livelli di saturazione che limitano lo sviluppo delle attività produttive presenti nel territorio;

ricordato che, al fine soddisfare tale esigenza, il Consiglio regionale ha autorizzato, nell'anno 2002, la spesa di euro 2.000.000 per l'esecuzione di opere di dragaggio del canale di accesso e del bacino di manovra del porto di Sant'Antioco (comma 5, dell'art. 16 della L.R. 11 aprile 2002, n. 7);

rilevato che il progetto per l'esecuzione delle opere di dragaggio, elaborato dal Genio Civile per le opere marittime, prevede un fabbisogno finanziario doppio rispetto a quello disponibile per riportare i fondali alla loro profondità originaria di 8,5 metri, anche a causa dei maggiori costi necessari per lo smaltimento dei materiali di risulta in quanto classificabili come rifiuti speciali;

constatato che, a distanza di quasi un anno dall'approvazione dello stanziamento, l'Assessorato competente non ha ancora dato avvio alle opere di dragaggio provvedendo, solo in data 31 dicembre 2002, ad emettere l'atto per l'impegno delle risorse disponibili;

evidenziato che il perdurare del blocco dei traffici delle merci a causa della mancata realizzazione delle opere di dragaggio, oltre a costituire un grave impedimento per lo sviluppo delle attività economiche del territorio, renderebbe inutilizzabili le strutture di miglioramento realizzate nello stesso porto di Sant'Antioco negli ultimi sette anni con l'impiego di oltre sedici miliardi di vecchie lire,

chiedono di interpellare il Presidente della Regione e l'Assessore dei lavori pubblici per sapere se non ritengano di:

1) dare immediato avvio alla realizzazione delle opere di dragaggio del porto di Sant'Antioco, commisurando gli interventi alle risorse finanziarie disponibili con le quali si può dare esecuzione ad un primo lotto funzionale dell'intera opera di dragaggio;

2) provvedere al reperimento delle risorse finanziarie indispensabili per completare l'intera opera di dragaggio inserendo il relativo stanziamento nella legge finanziaria per il 2003 attualmente all'esame del Consiglio regionale, anche al fine di non vanificare gli sforzi finanziari compiuti dalla Regione negli ultimi sette anni per migliorare la funzionalità e l'efficienza della struttura portuale.

Cagliari, 30 gennaio 2003


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