CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURA

Interpellanza n. 299/A

INTERPELLANZA BALIA - IBBA - MASIA, sulla situazione di grave crisi che ha investito lo stabilimento della Portovesme s.r.l. con conseguente richiesta di cassa integrazione per 400 lavoratori.


I sottoscritti,

premesso che la Portovesme s.r.l., una delle maggiori industrie del polo metallurgico del Sulcis, necessita per il suo ciclo produttivo di enormi quantità di energia elettrica non interrompibile, che la collocano al sesto posto tra i più grandi consumatori d'Italia;

considerato che il differenziale dei prezzi della energia elettrica tra l'Italia ed il resto dell'Unione Europea, in attesa che si producano pienamente gli effetti concorrenziali delle riforme del mercato elettrico, rendono non sopportabili i costi di approvvigionamento per le imprese energivore tra le quali si colloca la Portovesme s.r.l.;

rilevato che il Ministro delle attività produttive ha assunto formalmente l'impegno, nel corso di diversi incontri con il Presidente della Regione e l'Assessore regionale dell'industria, di assegnare alla Portovesme s.r.l. una quota di energia a basso prezzo, in attesa che essa proceda alla realizzazione del progetto che prevede la costruzione di una propria centrale a carbone per la produzione di energia elettrica;

preso atto che in data 23 novembre 2002 la Portovesme s.r.l. ha annunciato l'avvio del procedimento per la messa in cassa integrazione straordinaria - per crisi aziendale determinata dagli intollerabili oneri d'acquisto dell'energia elettrica - di 400 lavoratori dello stabilimento di Portovesme;

evidenziato che gli impianti esistenti nello stabilimento sono interdipendenti e che il provvedimento di cassa integrazione potrebbe portare conseguentemente ad una chiusura di tutta l'azienda, con la perdita di circa 1.500 posti di lavoro;

verificato che, nella giornata di ieri, la Camera dei Deputati ha impegnato il Governo affinché garantisca per l'anno 2003, mediante gli opportuni indirizzi all'Autorità per l'energia ed il gas, la quota di energia necessaria per il fabbisogno della industria metallifera di Portovesme,

chiedono di interpellare il Presidente della Regione e l'Assessore dell'industria per conoscere quali urgenti atti abbiano assunto o intendano assumere per ottenere dal Governo l'immediata attuazione - ed esecutività - dei provvedimenti necessari a consentire alla Portovesme s.r.l. di ottenere al più presto l'energia elettrica a basso costo necessaria al suo fabbisogno, onde consentire la sospensione della messa in cassa integrazione per i 400 lavoratori e la possibile conseguente chiusura delle attività produttive dell'Azienda, con le prevedibili macroscopiche ripercussioni su un territorio che già vive situazioni di grave crisi economica ed occupazionale.

Cagliari, 28 novembre 2002


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