CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURA

Interpellanza n. 292/A

INTERPELLANZA PINNA - SPISSU - FADDA - SANNA Giacomo - BALIA - BIANCU - CALLEDDA - CUGINI - DEIANA - DEMURU - DETTORI - DORE - FALCONI - GIAGU - GRANELLA -  IBBA - LAI - MANCA - MARROCU - MASIA - MORITTU -  ORRU' - PACIFICO - PIRISI - PUSCEDDU - SANNA Alberto - SANNA Emanuele - SANNA Gian Valerio - SANNA Salvatore - SCANO - SECCI - SELIS, sulla mancata erogazione ai pescatori degli indennizzi previsti dal protocollo con il Ministero della difesa e sulla interdizione alla pesca nel mare prospiciente il poligono di Capo Teulada.


I sottoscritti,

premesso che l'interdizione alla pesca nel mare prospiciente al poligono di Capo Teulada rappresenta un grave condizionamento per le attività economiche che penalizza pesantemente i quasi 800 pescatori delle marinerie del territorio del Sulcis-Iglesiente;

tenuto conto che sulla base del protocollo di intesa sottoscritto tra il Ministero della difesa, la Regione Sarda e le organizzazioni sindacali è prevista l'erogazione di un indennizzo finalizzato a risarcire, se pure parzialmente, il mancato guadagno dei pescatori del territorio;

constatato che il Ministero della difesa, nonostante gli impegni assunti e le ripetute sollecitazioni dei pescatori e delle loro organizzazioni sindacali non ha ancora provveduto ad erogare il saldo degli indennizzi in favore dei pescatori per gli anni 1997 e 1998 e l'intera quota per l'anno 2001;

rilevato che dai benefici derivanti dal richiamato indennizzo sono state escluse le imprese titolari delle singole imbarcazioni che, oltre ai capi barca e ai marinai, subiscono le più pesanti penalizzazioni derivanti  dal mancato reddito causato dall'interdizione dell'attività di pesca;

appreso che, con ordinanza della capitaneria del porto di Sant'Antioco del 6 agosto 2002, è stata notevolmente estesa, rispetto agli anni precedenti, l'area di mare  interdetta alla pesca nei periodi in cui si tengono le esercitazioni militari nel poligono di Capo Teulada;

considerato che il mancato accoglimento delle legittime rivendicazioni sopra richiamate ha costretto i pescatori interessati a mettere in atto, dopo varie sollecitazioni inascoltate, pesanti azioni di protesta con l'occupazione dell'accesso via terra e via mare al poligono militare di Capo Teulada  che stanno generando preoccupanti  tensioni sociali,

chiedono di interpellare il Presidente della Regione e l'Assessore dell'ambiente per sapere quali azioni urgenti intendano mettere in atto nei confronti del Ministero della difesa al fine di ottenere:

- il pagamento immediato degli indennizzi in favore dei pescatori interessati del saldo per gli anni 1997 e 1998 e l'intera quota per l'anno 2001;

- il riconoscimento dell'indennizzo anche in favore delle imprese titolari delle imbarcazioni da pesca che, oltre ad essere colpite dal mancato reddito, sono comunque costrette a sostenere i costi fissi per il mantenimento delle imbarcazioni;

- l'attribuzione diretta alla Regione sarda dei fondi stanziati per gli indennizzi in favore dei pescatori e delle imprese titolari delle imbarcazioni da pesca al fine di assicurare una gestione diretta e puntuale delle istruttorie e delle conseguenti erogazioni monetarie in favore degli soggetti interessati;

- il contenimento delle aree di interdizione alla pesca nei limiti esistenti precedentemente all'ordinanza della capitaneria di porto di Sant'Antioco del 6 agosto 2002.

Cagliari, 15 novembre 2002


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