CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURAInterpellanza n. 290/A
INTERPELLANZA BALIA - IBBA - MASIA, sulla necessità di realizzare a Cagliari il "Centro di riferimento internazionale per la cura e la prevenzione della talassemia".
I sottoscritti,
premesso che in occasione del G8 tenutosi a Genova nel giugno 2001, il governo ha manifestato la volontà di istituire in Italia una scuola internazionale di talassemia aperta agli stranieri, in particolare ai medici degli Stati che si affacciano sul bacino del Mediterraneo e del Medio Oriente;
considerato che successivamente il Ministro della sanità ha predisposto un disegno di legge che, nell'autorizzare la spesa per il triennio 2002/2004, istituisce un centro di alta specializzazione con annessa scuola di formazione per il trattamento e lo studio della talassemia;
rilevato che, nel maggio 2002, da un comunicato del governo si apprende che è stata approvata la legge per l'attivazione del centro di alta specializzazione, con lo stanziamento di 29 milioni di euro più i fondi per la ricerca;
evidenziato che il provvedimento è stato successivamente trasmesso alla conferenza Stato-Regioni per la definizione dell'ubicazione della struttura;
preso atto che la conferenza suddetta si è riunita nel giugno 2002 e che, nella totale assenza dei rappresentanti per la Sardegna, è stata individuata come sede per il centro internazionale per la talassemia la città di Pesaro;
sottolineato che in Sardegna vivono 1.300 talassemici e 200.000 portatori sani della malattia, mentre nelle Marche ci sono 12 talassemici ed a Pesaro nessun caso;
tenuto conto che il Ministro della sanità ha sollecitato il Presidente della Regione Marche affinché assumesse formalmente la decisione - assegnando il termine del 31 Agosto 2002 - di trasformare l'Ospedale San Salvatore di Pesaro in IRCCS (Istituto di ricovero con carattere scientifico), individuando in questa condizione un requisito indispensabile per ospitare il centro internazionale per la talassemia;
rilevato invece che la Regione Marche non ha adempiuto a questa prescrizione e che non ha assunto nessun atto utile e necessario per creare i presupposti per l'avvio dell'importantissimo progetto sanitario;
constatato che la sede naturale della suddetta scuola e del centro di specializzazione è sicuramente l'Ospedale regionale microcitemie di Cagliari che - considerata l'alta percentuale di talassemici presenti in Sardegna e l'altissimo livello di specializzazione raggiunto dagli operatori del settore anche grazie agli insegnamenti di personalità scientifiche di livello mondiale che hanno per lunghi anni guidato con sicura competenza ed elevata professionalità la struttura cagliaritana - subirebbe, in caso contrario,un gravissimo danno destinato a ripercuotersi anche sui pazienti isolani,
tutto ciò premesso chiedono di interpellare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale della sanità per sapere:
- se siano a conoscenza che è in corso una petizione popolare per parte dell'Associazione Talassemici Sardegna, con lo scopo di sensibilizzare il Consiglio Regionale e la Giunta, affinché si possano intraprendere le iniziative necessarie per la realizzazione del centro per la prevenzione e la cura della talassemia nella città di Cagliari e che l'iniziativa ha già raccolto oltre 5.000 adesioni;
- quali siano la circostanze che finora non hanno permesso di porre in essere tutte le azioni necessarie per impedire che il centro internazionale di ricerca e cura della talassemia venga ubicato fuori della Sardegna, regione che notoriamente è quella dove tuttora tale patologia è maggiormente diffusa;
- quali provvedimenti urgenti intendano adottare affinché l'Ospedale Regionale delle Microcitemie di Cagliari venga riproposto con forza quale sede del centro internazionale di ricerca e cura della talassemia;
- quali azioni intendano promuovere per garantire che comunque i 1300 talassemici e i 200.000 portatori sani della malattia che vivono in Sardegna possano usufruire, senza alcun aggravio, di tutti i benefici che deriveranno dall'attività del suddetto centro;
- se non ritengano che una scelta che escluda l'Ospedale regionale delle microcitemie di Cagliari rappresenti un "insulto" alla dignità dei nostri operatori sanitari e comporti un grave danno per i numerosi pazienti e quindi meriti un livello di confronto fra istituzioni il più adeguato ed alto possibile.
Cagliari, 14 novembre 2002
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