CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURA

Interpellanza n. 282/A

INTERPELLANZA LAI - SPISSU - SANNA Giacomo - CUGINI - DEIANA - GIAGU - GRANELLA - MASIA - MORITTU - VASSALLO, sulla grave situazione del Comune di Ozieri in merito alle procedure regionali per la legge sulle nuove province.


I sottoscritti, premesso che:

- la legge regionale n. 10 del 2002 prevede l'istituzione di 8 province sarde nel territorio regionale in sostituzione delle 4 precedenti;

- la legge prevede che l'Assessore competente curi la proposta di eventuali variazioni territoriali rispetto allo schema della legge regionale n. 10 del 2002, da parte delle comunità locali;

- l'Assessore degli enti locali ha inviato alle amministrazioni interessate una nota esplicativa per la eventuale richiesta di modifica di assetto da parte del Comune e di richiesta di passaggio ad altra provincia tramite delibera del Consiglio comunale con voto qualificato con il termine del mese di ottobre;

- gli statuti comunali possono prevedere il ricorso a referendum popolare, da parte dei cittadini, avverso le decisioni del Consiglio comunale e che, per essere utilizzabile dalla Regione, l'eventuale referendum deve essere celebrato entro il 31 gennaio in modo da consentire l'espressione della volontà popolare prima della eventuale decisione del Consiglio regionale;

- i "media" hanno dato ampio risalto alla grave situazione che si è generata nel Comune di Ozieri, dove la Giunta comunale pare non intenda consentire la celebrazione del referendum già richiesto come da norma dello statuto comunale, entro il 31 gennaio, e inviare alla Regione solo la delibera del Consiglio comunale;

- i motivi che stanno alla base di questa presunta decisione sono collegati ad una errata valutazione e interpretazione della circolare dell'Assessore degli enti locali;

chiedono di interpellare la Giunta regionale per conoscere:

1) se, nel rispetto dell'autonomia degli enti locali, non intenda invitare questi ultimi a garantire, per decisioni di così rilevante importanza, forme di consultazione popolare le più ampie possibili,

2) quali azioni intenda intraprendere per garantire il pieno manifestarsi della volontà popolare attraverso gli strumenti previsti dagli statuti comunali, assicurando così che anche il Consiglio regionale possa legiferare alla luce del pronunciamento delle popolazioni interessate.

Cagliari, 25 ottobre 2002


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