CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURA

Interpellanza n. 264/c-4

INTERPELLANZA SANNA Salvatore, sull'attività dell'Area marina protetta di Capo Carbonara nel comune di Villasimius


Il sottoscritto,

richiamata l'Intesa di Programma per l'istituzione delle Aree marine protette in Sardegna previste dalla Legge 31 dicembre 1982 n. 979 e dalla Legge 6 dicembre 1991 n. 394, siglata a Roma il 22 aprile 1997 dal Presidente della Regione autonoma della Sardegna, dall'Assessore regionale alla difesa dell'ambiente e dal Ministero dell'ambiente;

ricordato che con tale Intesa di Programma si istituiva anche l'Area marina di Capo Carbonara nel Comune di Villasimius, affidandone la gestione al suddetto Comune;

preso atto che tra le finalità e gli obiettivi previsti per la conduzione si sottolineavano: la conservazione e la valorizzazione del mare e delle sue risorse anche attraverso azioni di educazione ambientale, di informazione, sensibilizzazione e promozione, soprattutto, presso le scuole;

rilevato che tale Intesa di Programma prevedeva esplicitamente, tra l'altro, per la Regione un preciso ruolo di indirizzo e di controllo sulle attività di gestione;

richiamata, inoltre, l'Intesa istituzionale di Programma tra il Governo della Repubblica e la Giunta della Regione autonoma della Sardegna siglata tra le parti il 21 aprile 1999 che prevede la definizione di specifici Accordi di Programma Quadro relativi, alla lettera h.1 Sistema dei Parchi e delle riserve marine, a obiettivi di sviluppo sostenibile con le indicazioni delle relative risorse per il triennio 1999-2001 e alla lettera h.2 specifiche norme di attuazione per conferire alla Regione deleghe di funzioni amministrative concernenti la gestione, la tutela, la sorveglianza dei parchi e delle riserve marine e terrestri di interesse nazionale;

ricordato che a seguito delle succitate Intese la Regione avviava diversi corsi di formazione professionale finalizzati a creare validi operatori nei settori derivanti dalla gestione delle Aree marine protette e in particolare: dell'educazione ambientale, delle guide subacquee, della vigilanza, della pesca professionale locale, ecc. e che conseguentemente si formarono numerose cooperative e società giovanili che iniziarono così la loro attività lavorativa;

preso atto delle continue e preoccupanti notizie riportate dalla stampa locale relative alla inerzia dell'Ente gestore dell'Area marina di Capo Carbonara sia per quanto riguarda, in particolare, la predisposizione e l'approvazione dei programmi annuali e pluriennali di gestione indispensabili, tra l'altro,  per ottenere i finanziamenti ministeriali e comunitari, sia per quanto riguarda l'attività di promozione, informazione e assistenza ai turisti, sia per quanto riguarda il Centro visite che parrebbe definitivamente chiuso;

evidenziato che tale stato di cose ha, di fatto, bloccato alcune attività fondamentali con un danno conseguente e immediato sia per l'Area marina protetta sia per le cooperative e gli operatori turistici soprattutto in termini di posti di lavoro;

tutto ciò premesso chiede di interpellare l'Assessore regionale alla difesa dell'ambiente per sapere quali azioni urgenti intenda porre in essere per rimediare a tale stato di cose che, oltre ai gravi danni richiamati, provoca grande incertezza e preoccupazione tra gli operatori turistici e la popolazione, e una complessiva caduta di immagine dell'Area marina di Capo Carbonara e del sistema delle Aree marine protette della Sardegna.

Cagliari, 24 luglio 2002


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