CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURA

Interpellanza n. 259/A

INTERPELLANZA MANCA - SANNA Giacomo, sulla situazione della laguna di San Teodoro.


I sottoscritti, premesso che:

- il comune di San Teodoro ha acquisito ormai da qualche anno, rilevandola dal Tribunale di Milano dalla liquidazione della FIGIMA S.p.A., la laguna di San Teodoro, inserita nell'elenco delle zone speciali di conservazione dei siti di importanza comunitari, individuati secondo i criteri di selezione indicati nell'allegato III della Direttiva "Habitat" 92/43 CEE;

- fra le misure della zona speciale di conservazione vanno evidenziate quelle che prevedono all'occorrenza appropriati piani di gestione specifici, anche integrati ad altri piani di sviluppo; lo stagno di San Teodoro è, infatti, un biotipo di elevato interesse ecologico e presenta varie qualità di habitat per la vita di molte specie animali appartenenti sia alla fauna ittica che terrestre;

- nello stagno lagunare e nelle attigue pertinenze palustri sono presenti numerose specie ittiche: cefali, spigole, anguille, sogliole, orate, mormore, occhiate, parlotti, aguglie, arselle, mitili, ostriche, vongole ed altri molluschi; vi soggiornano abitualmente colonie di fenicotteri rosa, cormorani, aironi cenerini, pavoncelle, anatidi di vario tipo, folaghe, martin pescatore, gallinelle d'acqua, beccaccini, gabbiani corsi e reali, piro piro, fraticelli, rondini di mare, sgarze ciuffetto, aironi rossi, pettegole, gheppi, falchi di palude; sono presenti lungo le rive: lentischi, mirti, pungitopo, rosmarini, giunchi, tamerici, ginepri, sabine, olivastri, canneti;

- l'Amministrazione comunale di San Teodoro ha predisposto un progetto integrato finalizzato all'attività ittica e ad attività di tipo faunistico ambientale, legate al turismo ecologico, costituendo, per la realizzazione degli interventi una apposita società mista, denominata Stagno di San Teodoro S.p.A., con capitale sociale di euro 801.950 di cui euro 517.000 effettivamente versato, partecipata per il 30 per cento dall'Amministrazione comunale ed il restante 70 per cento distribuito fra i cittadini della comunità teodorina;

- scopo principale della società, operativa da circa due anni, è quello di gestire con criteri di economicità lo specchio acqueo della laguna e tutte le sue pertinenze con la collaborazione e la partecipazione di operatori e cittadini di San Teodoro;

- la Stagno San Teodoro S.p.A. ha più volte segnalato al competente Assessorato regionale della difesa dell'ambiente precisi e tempestivi interventi, da approntare con urgenza, per eliminare alcune condizioni che hanno determinato situazioni ecologicamente incompatibili con la natura del sito;

- detti interventi sono stati sintetizzati essenzialmente nei tre punti, presentati dalla società Stagno di San Teodoro, sotto forma di elaborati progettuali anche sui POR e che riguardano:

a) l'eliminazione delle acque reflue del depuratore comunale che, rappresentano una delle principali cause dell'eutrofizzazione delle acque;

b) la bonifica e la valorizzazione turistica della laguna;

c) il rifacimento dei lavorieri di cattura con il miglioramento della foce a mare per un più accelerato ricambio delle acque;

- alla fine del mese di giugno la laguna di San Teodoro è stata teatro di un disastro ecologico ed ambientale senza precedenti, con una straordinaria moria di pesci per l'accertata anossia delle acque e con ovvie implicazioni per quanto attiene le attività turistiche;

- la Stagno San Teodoro S.p.A. ha periziato un danno al momento stimabile in euro 195.000;

- l'Assessorato regionale della difesa dell'ambiente non ha partecipato alla riunione convocata dall'Amministrazione comunale di San Teodoro all'indomani del disastro che ha interessato la laguna,

chiedono di interpellare l'Assessore regionale della difesa dell'ambiente per sapere:

a) se l'Amministrazione regionale intenda partecipare al risarcimento dei danni della società Stagno San Teodoro S.p.A., derivanti dal disastro ambientale annunciato e puntualmente verificatosi;

b) quali siano le valutazioni dell'Assessorato regionale della difesa dell'ambiente, riguardo ai progetti di intervento proposti dalla Stagno San Teodoro S.p.A.;

c) quali siano le responsabilità dell'Amministrazione regionale, riguardo al ritardo negli interventi, evidenziati dal Sindaco del Comune di San Teodoro;

d) quali interventi urgenti siano stati predisposti per ripristinare l'ossigenazione delle acque della laguna;

e) se sia a conoscenza che un altro sito di straordinaria valenza ambientale "Sa Curcurica", sito nel territorio di Orosei in località Bide Rosa, versa in situazioni ambientali drammatiche e presenta un avanzato fenomeno di anossia delle acque;

f) se non ritenga opportuno intraprendere necessarie iniziative per garantire interventi tali da salvaguardare i siti ambientali di importanza comunitaria, attraverso la realizzazione di apposite opere che garantiscano misure adeguate di conservazione, necessarie al mantenimento o al ripristino degli habitat naturali e seminaturali, nonché la tutela della flora e della fauna selvatica.

Cagliari, 16 luglio 2002


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