CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURA

Interpellanza n. 233/A

INTERPELLANZA DETTORI - BALIA - DEIANA - ORRÙ - ORTU - PACIFICO - PINNA - SANNA Giacomo - SCANO - SELIS, sulla situazione della scuola in Sardegna a seguito dei tagli previsti dal Ministero della pubblica istruzione.


I sottoscritti,

appresa la gravità della situazione di recente denunciata dalle organizzazioni sindacali della scuola della Sardegna a seguito dei pesanti tagli previsti per il prossimo anno scolastico dal Ministero della pubblica istruzione per il sistema scuola della nostra Regione, che andrebbero a ledere il già precario livello di garanzia del diritto allo studio per le giovani generazioni sarde;

tenuto conto che:

- la Sardegna detiene, con la Sicilia, il primato della dispersione scolastica con un tasso di abbandono di ben il 13,3% contro il 6,6% della media nazionale mentre i laureati sono solamente il 4% della popolazione e l'8,2% delle forze lavoro;

- la popolazione sarda è distribuita in un vasto territorio a bassissima densità (69 abitanti/Kmq in Sardegna, che si riduce a 60 in provincia di Oristano ed a 39 in provincia di Nuoro) in centri abitati di ridottissime dimensioni (un comune su quattro non supera i 1000 abitanti mentre il 68% è sotto i 3000 abitanti) spesso notevolmente distanti tra loro e sempre con notevolissime difficoltà di collegamento per le condizioni della viabilità e dell'orografia;

- la scuola resta, spesso, l'unica presenza tangibile dello Stato nelle nostre piccole comunità e l'unica istituzione culturale;

evidenziata la situazione di disagio diffuso che ancora vede in Sardegna alti tassi di disoccupazione (doppi rispetto alla media nazionale), basso numero di laureati tassi di dispersione scolastica elevati, con ripercussioni facilmente intuibili sulle potenzialità di sviluppo dell'intero sistema economico regionale;

chiedono di interpellare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale della pubblica istruzione, per sapere:

1) quali azioni intendano portare avanti dinanzi al Governo nazionale per salvaguardare la qualità del sistema formativo isolano dinanzi alle cifre annunciate dal Ministero della pubblica istruzione che quantificano i tagli ufficiali in complessive 316 unità nel corpo docente, di cui 82 nella scuola elementare, 79 nella scuola media e 155 nella scuola secondaria di 2° grado e i tagli effettivi degli organici intorno alle 1000 unità rispetto ai posti di fatto funzionanti nel corrente anno scolastico, e con particolare incidenza nel delicato ambito del sostegno all'handicap (ben 649 posti di sostegno in meno);

2) se non ritengano opportuno esercitare una forte e determinata pressione sul Ministero della pubblica istruzione e sul Governo perché tali decisioni siano riconsiderate alla luce delle peculiarità storico-sociali-culturali-ambientali della Sardegna, ricontrattando per essa e per la qualità ed efficacia del suo sistema formativo quelle risorse umane e finanziarie che sono necessario e sostanziale presupposto all'esercizio di un diritto allo studio reale.

Cagliari, 29 marzo 2002