CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURA

Interpellanza n. 198/A

INTERPELLANZA BIANCU - DEIANA - DORE - GRANELLA, sugli aiuti erogati in favore delle aziende agricole ai sensi dell'articolo 5 della legge regionale n. 44 del 1988.


I sottoscritti,

constatato che:

- la Regione ha attivato la procedura di recupero degli aiuti erogati in favore delle aziende agricole ai sensi dell'articolo 5 della legge regionale n. 44 del 1988, in attuazione della Decisione n. 97/612 del 16 giugno 1997 della Commissione delle Comunità Europee;

- la medesima Commissione, con Decisione n. 95/366 del 14 marzo 1995, obbliga il recupero degli aiuti concessi sempre nel settore agricolo ad aziende, associazioni e consorzi, ai sensi degli articoli. 1, 3, 4, 6 e 8 della legge regionale n. 17 del 1992 e degli articoli, 40 della legge regionale n. 14 del 1981, 57 della  legge regionale n. 44 del 1986 e 11 della legge regionale n. 6 del 1992, perché considerati illegali;

verificato che:

- le leggi regionali oggetto delle decisioni non erano state notificate preventivamente alla Commissione sotto forma di progetto ed erano poi entrate in vigore senza che la Commissione potesse pronunciarsi al riguardo, contravvenendo a quanto sancito dall'articolo 93, paragrafo 3, del Trattato di Roma;

- l'iter conclusosi con le due Decisioni della Commissione era iniziato fin dal 1994 con l'avviamento delle rispettive procedure di infrazione, a fronte delle quali la Regione non aveva posto in essere i necessari ricorsi che motivassero le legittimità dei provvedimenti adottati;

- le osservazioni prodotte dallo Stato italiano a seguito dell'avviamento della procedura da parte della Commissione si sono caratterizzate come generiche, imprecise e inefficaci, tanto da essere considerate dalla Commissione insufficienti per ribaltare il giudizio di illegalità relativo alle misure in esame;

- anche dopo la definitiva formulazione di tale giudizio da parte della Commissione non sono stati posti in essere provvedimenti volti a sostituire gli aiuti giudicati illegali, né sono state utilizzate in questa direzione leggi già approvate, come la legge regionale n. 8 del 1998, articolo 14;

considerato che:

- il settore dell'agricoltura e dell'allevamento sta vivendo in Sardegna una fase di gravissima crisi, dovuta agli effetti del cosiddetto morbo della lingua blu e di emergenze strutturali mai risolte, prima fra tutte quella della risorsa idrica;

- l'obbligo di  restituire gli aiuti ricevuti da un gran numero di aziende del settore attraverso le leggi sopra richiamate rappresenta un ennesimo, inatteso danno che rischia di portare al collasso economico molte di quelle aziende;

- il giudizio di illegalità sugli aiuti da restituire è evidentemente il risultato di inadeguatezze, errori, ritardi e inadempienze non erano attribuibili agli imprenditori agricoli, ma piuttosto alla Regione che ha promulgato quelle leggi in assenza della prescritta notifica agli organi comunitari;

- risulta dunque comprensibile l'esasperazione degli imprenditori agricoli e delle loro associazioni, che annunciano di non voler procedere alla restituzione delle somme già ricevute e preparano ricorsi contro la Regione;  

chiedono di interpellare il Presidente della Regione e l'Assessore dell'agricoltura e riforma agro-pastorale per conoscere:

- se e come intendano intervenire affinché alle aziende che dovranno restituire gli aiuti concessi ai sensi dell'articolo 5 della legge regionale n. 44 del 1988, e contestati dalla Commissione della Comunità Europea, sia consentito di accedere a un sistema di compensazione degli esborsi cui oggi devono far fronte improvvisamente e incolpevolmente;

- se e come intendano intervenire a fronte dell'analoga situazione che appare profilarsi riguardo agli aiuti concessi sempre nel settore agricolo ad aziende, associazioni e consorzi, ai sensi degli articoli 1, 3, 4, 6 e 8 della legge regionale n. 17 del 1992 e degli articoli  40 della legge regionale n. 14 del 1981, 57 della legge regionale n. 44 del 1986 e 11 della legge regionale n. 6 del 1992;

- se e quando verrà realizzata una capillare verifica dello stato dell'insieme delle leggi relative al settore agricolo, con particolare riferimento ai requisiti di compatibilità con la normativa europea vigente, al fine di verificare se vi siano altre leggi regionali per le quali sussista il rischio dell'avviamento di procedure di infrazione da parte dei competenti organismi comunitari, ed eventualmente predisporre gli strumenti attraverso i quali evitare che tali procedure si traducano in conseguenze dannose ed oneri imprevisti a carico degli imprenditori e delle aziende del settore.

Cagliari, 6 dicembre 2001