CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURAInterpellanza n. 196/A
INTERPELLANZA COGODI - VASSALLO - ORTU, sulla sperequazione creata tra i dipendenti dell'Amministrazione regionale partecipanti alle selezioni interne per l'accesso a categorie superiori.
I sottoscritti,
considerato che l'Amministrazione regionale, con decreti dell'Assessore degli affari generali, personale e riforma della Regione in data 25 ottobre 2001, nn. 1415/P e 1416/P pubblicati sul B.U.R.A.S. n. 33 del 6 novembre 2001 ha provveduto, in applicazione alle norme di cui alla legge regionale 13 novembre 1998, n. 31 e del contratto collettivo regionale di lavoro per il periodo 1998-2001 relativo al personale dell'Amministrazione e degli enti strumentali della Regione, a bandire selezioni interne per titoli ed esami per l'accesso alle categorie superiori dei dipendenti in possesso dei requisiti previsti, ai sensi dell'articolo 77 del predetto contratto;
atteso che i bandi di concorso per l'accesso ai livelli iniziali delle categorie C e D prevedono lo svolgimento della prova d'esame orale sulla discussione di procedure amministrative facenti capo a Settori e Servizi "tra quelli facenti capo alle Direzioni Generali della Presidenza della Giunta e degli Assessorati di cui al decreto del Presidente della Giunta regionale 13 gennaio 2000, n. 4, pubblicato sul supplemento ordinario n. 1 al B.U.R.A.S. n. 2 del 15 gennaio 2000", ovvero ad una partizione interna del Centro Regionale di Programmazione, e che detta scelta deve essere indicata dai concorrenti all'atto della presentazione della domanda di ammissione, i cui termini di presentazione scadono il prossimo 5 dicembre;
considerato che la ratio della scelta dell'articolazione interna dell'Amministrazione da parte del candidato appare essere quella di consentire al medesimo di svolgere la prova d'esame sulle materie ordinariamente già oggetto della corrente attività lavorativa;
considerato che il riferimento al solo decreto del Presidente della Giunta regionale 13 gennaio 2000, n. 4, esclude la possibilità di operare l'individuazione di altre strutture, eccezion fatta immotivatamente per il solo Centro di Programmazione Regionale, alle quali sia assegnato personale dell'Amministrazione regionale, ma che non rivestano la qualità di Servizio, ancorché la loro istituzione ovvero l'assegnazione di personale sia disposta a termini di legge;
atteso che rientra in tale fattispecie un lungo elenco di strutture tra cui, a mero titolo esemplificativo e non certo esaustivo, si rammentano: l'Ufficio Regionale per le Pari Opportunità tra Uomini e Donne, l'Ufficio del Commissario Governativo per l'Emergenza Idrica, la Struttura regionale di Coordinamento Tecnico e Segreteria tecnica per l'attuazione del Piano di disinquinamento per il risanamento ambientale del Sulcis Iglesiente, l'Agenzia del lavoro, gli uffici di gabinetto del Presidente e degli Assessori, nonché i Comuni ed altre Amministrazioni, presso i quali operano dipendenti in posizione di distacco (ad es. presso i Comuni per l'esercizio delle funzioni socio-assistenziali e la gestione delle Case di riposo per anziani di cui alle leggi regionali n. 4 del 1988 e n. 4 del 1990);
considerato perciò:
- che si configurano numerosissime situazioni nelle quali i dipendenti dell'Amministrazione interessati alla partecipazione alle selezioni non operano, ovvero non hanno mai operato presso alcun servizio o partizione interna del C.R.P. tra quelli da indicare ai fini delle prove orali d'esame;
- che il provvedimento comporta perciò una palese sperequazione nei confronti dei dipendenti impediti nell'individuazione di una struttura delle cui procedure amministrative abbiano diretta conoscenza e pratica;
- che è palese essere stata creata una condizione tale da determinare il rischio di contenzioso che veda soccombente l'Amministrazione regionale, con gravi danni, eventualmente anche di natura erariale;
tenuto conto dell'imminente scadenza del bando e dell'urgenza di completare le procedure di inquadramento previste dalle norme e dal contratto recentemente siglato,
chiedono di interpellare in via di urgenza l'Assessore degli affari generali, personale e riforma della Regione, per conoscere se non ritenga di:
- consentire in ogni caso che i candidati possano indicare, al fine della individuazione delle procedure amministrative sulle quali svolgere la prova orale d'esame, anche la struttura amministrativa regionale o altro ente, nei quali abbiano operato prevalentemente nell'ultimo quadriennio, quand'anche questi non rivestano la qualità di Servizio individuato del decreto del Presidente della Giunta regionale 13 gennaio 2000, n. 4, o di partizione interna del C.R.P.;
- in relazione a ciò, valutare la necessità di provvedere a riaprire i termini dei bandi suddetti, consentendo integrazioni o modifiche rispetto alle indicazioni contenute nelle domande già presentate;
- in alternativa, qualora i punti precedenti non fossero ritenuti perseguibili, provvedere urgentemente a sospendere le procedure selettive.
Cagliari, 3 dicembre 2001